PEUR(S) DU NOIR [SubITA]

Titolo originale: Peur(s) du noir
Nazionalità: Francia
Anno: 2007
Genere: Animazione, Visionario
Durata: 85 min.
Regia: Blutch, Charles Burns, Marie Caillou, Pierre Di Sciullo, Lorenzo Mattotti,  Richard McGuire

Il buio animato

Il tema della paura richiama subito alla mente il buio. E il colore nero, che lo pervade e lo caratterizza. È un meccanismo mentale automatico, quasi fosse una pratica che si tramanda di generazione in generazione: sin da bambini, uno dei timori più frequenti è restare soli nell’oscurità della propria camera, quando gli armadi iniziano a scricchiolare e il silenzio diventa assordante. Proprio sulla paura e sulle fobie dell’essere umano, prende vita Peur(s) du noir, progetto collettivo realizzato da diversi illustratori, ognuno dei quali e curatore del proprio segmento.
C’è davvero di tutto: un individuo malefico porta a spasso dei ‘cani arrabbiati’ che sbranano qualunque cosa gli capiti a tiro, un uomo resta e schiavo di un vecchio compagno d’infanzia, una vive un vero e proprio incubo tra fantasmi e medici senza pudore, un uomo si rifugia in una casa completamente oscura, avvolta in un mistero. Il tutto assemblato e intervallato da una ‘storia fuori campo’: in una sorta di divertente sproloquio, una voce racconta alcune delle più curiose paure insite nell’animo muliebre, mentre sullo schermo scorrono simboli e forme soltanto apparentemente slegate dalla sua ‘confessione’.
Descrivere a Peur(s) du noir è quasi un crimine: fortemente visivo e immaginifico, questo particolare lavoro si rivela un’esperienza ‘unica’, che va vissuta in prima persona. Questo straordinario ensemble di autori crea su grande schermo qualcosa di inedito ed eccezionale, sia dal punto di vista stilistico che concettuale, dimostrando quanto il campo delle arti visive non conosca confini o limitazioni: come una grande famiglia, accoglie al suo interno diverse forme stilistiche che si intrecciano, si fondono e si contaminano tra loro in continuazione. Disegno e cinema, sono qui fusi in un amplesso stupefacente, che va oltre il mero cartoon e oltre il mero filmetto d’animazione. Peurs du noir è molto di più. Emblematico si rivela soprattutto l’ultimo episodio del film, pervaso da stupendi giochi visivi: bianco e nero, ombre e luci, ombre e penombre.
L’impresa non era affatto facile, né tantomeno scontata: paure, incubi, ossessioni, sono tutti elementi che, in un film, siamo abituati a fruire e percepire soprattutto grazie alla controparte dell’attore in carne e ossa. In Peur(s) du noir, il volto, il fisico, la personalità dei singoli protagonisti, viene creata attraverso uno schizzo, una sfumatura, un dettaglio. Eppure, questi piccoli grandi eroi animati che combattono coraggiosi le proprie paure, risultano coinvolgenti e perfettamente inseriti nel contesto: il disegno, proprio perché “irreale” e lontano dal quotidiano, ben si lega con la rappresentazione dell’incubo. (Alessandra Sciamanna)

Da notare- Tra i registi del film c’è anche Lorenzo Mattotti, fumettista e illustratore italiano, alla sua prima prova con i disegni animati.

Recensione: bizzarrocinema.it

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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