WAIKIKI (SubENG)

Titolo originale: Waikiki
Paese di produzione: USA
Anno: 2020
Durata: 77 min.
Genere: Drammatico
Regia: Christopher Kahunahana

Quando un di hula in fuga si scontra con un uomo in difficoltà, i due intraprendono un viaggio in un mondo nascosto sviluppando una connessione attraverso l’umanità, la e la cultura.

Waikiki: Una danza tra bellezza e amarezza

Waikiki, il film d’esordio di Christopher Kahunahana, ci porta in un viaggio immersivo nella splendida, ma complessa, realtà dell’ omonima. Attraverso gli occhi di Kea, una ballerina hula nativa, veniamo catapultati in un mondo fatto di contrasti: la bellezza mozzafiato delle spiagge dorate si scontra con la dura realtà della gentrificazione, della povertà e dello sfruttamento dei lavoratori del settore turistico.

Kea, interpretata con intensità da Kiana Maile, insegna la hula ai suoi studenti, trasmettendo loro non solo i passi di danza, ma anche l’amore per la propria cultura e le sue radici. Ma la sua vita non è facile. Deve affrontare la mancanza di prospettive lavorative, la precarietà economica e la disillusione verso un che sembra non offrire spazio per la sua identità hawaiana.

In questo contesto, Kea incontra Wo, un uomo senzatetto interpretato da Kekoa Kekumulei. Il loro rapporto, inizialmente conflittuale, si evolve in un legame profondo che aiuterà Kea a confrontarsi con i propri demoni e a trovare la forza per andare avanti.

Il film di Kahunahana non si limita a mostrarci la bellezza superficiale di Waikiki. Attraverso una tavolozza di colori unica e una regia sensibile, ci immerge nella realtà quotidiana dei suoi abitanti, fatta di lotte, speranze e infranti. La scelta di utilizzare attori non professionisti per molti dei ruoli contribuisce a rendere la storia ancora più autentica e toccante.

“Waikiki” non è un film facile. Ci mette di fronte a questioni scomode e ci spinge a riflettere sul colonialismo, lo sfruttamento delle risorse e la perdita di identità culturale. Ma è anche un film che ci regala momenti di grande bellezza e poesia, grazie alle emozionanti scene di danza hula e alle suggestive immagini dell’isola.

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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