
Titolo originale: The Birthday
Paese di produzione: Spagna
Anno: 2004
Durata: 100 min.
Genere: Commedia, Horror, Fantascienza
Regia: Eugenio Mira
Norman ama Alison più di ogni altra cosa al mondo e, quando lei lo invita alla festa di compleanno del padre, Norman accetta volentieri. Ma, dal momento in cui mette piede nell’hotel dove si tiene la festa, accade di tutto. In poco meno di due ore Norman si trova a prendere le decisioni più importanti della sua vita. Alcune riguardano la sua relazione con Alison e la sua strana famiglia, altre riguardano una pericolosa setta che sta cercando di risvegliare un mostro in grado di distruggere l’intera umanità.
The Birthday (2004), diretto da Eugenio Mira, è un thriller psicologico unico nel suo genere, ambientato in una claustrofobica cornice anni ’80, con atmosfere che mescolano il giallo, l’horror e il surrealismo. Il film si distingue per la sua strana miscela di umorismo nero e tensione crescente, con una trama che ruota attorno al personaggio principale, Norman Forrester, interpretato magistralmente da Corey Feldman.
Norman, un timido e goffo giovane, si ritrova a una festa di compleanno che sembra nascondere qualcosa di inquietante e soprannaturale. La sua insicurezza sociale e la paura di perdere la ragazza dei suoi sogni lo spingono in una spirale di eventi bizzarri, che diventano sempre più inquietanti col passare del tempo. La narrazione è permeata da un’atmosfera di paranoia e di mistero, che si intensifica gradualmente fino a culminare in un finale inquietante e inaspettato.
Mira gioca con gli archetipi dell’orrore, ma con un tocco personale e stilisticamente ricercato. Visivamente, The Birthday richiama il cinema di David Lynch, con colori saturi e inquadrature che trasmettono un senso di disagio e alienazione. La colonna sonora, composta dallo stesso Mira, contribuisce a creare una tensione costante, avvolgendo il pubblico in un clima di ansia e stranezza.
Uno degli aspetti più interessanti del film è la sua capacità di oscillare tra diversi generi senza perdere coerenza. Il film passa dal grottesco alla commedia, fino all’horror, mantenendo una propria identità ben definita. Feldman, conosciuto per i suoi ruoli negli anni ’80, dà una delle sue performance più mature e sfumate, riuscendo a incarnare la vulnerabilità e la paranoia di Norman con grande efficacia.
Nonostante sia stato un film di nicchia e poco conosciuto al grande pubblico, The Birthday ha guadagnato uno status di cult tra gli appassionati di cinema indie e horror psicologico. La sua originalità, l’atmosfera retrò e il ritmo sempre più incalzante lo rendono un’esperienza intrigante per chi è alla ricerca di un film che mescoli il surreale con il dramma psicologico.
In sintesi, The Birthday è un esperimento cinematografico audace che cattura lo spettatore con la sua atmosfera densa e il suo protagonista fuori dagli schemi. Non è un film per tutti, ma per chi ama il cinema sperimentale, è una gemma nascosta che merita attenzione.