Titolo originale: God Told Me To
Paese di produzione: USA
Anno: 1976
Durata: 91 min.
Genere: Thriller, Horror, Fantascienza
Regia: Larry Cohen
New York. Un detective cerca di scoprire cosa c’è dietro alla serie di brutali omicidi che si susseguono in città. Gli omicidi vengono compiuti da cittadini comuni, i quali dichiarano che è stato Dio ad ordinargli di farlo. Pian piano si scoprirà esserci una verità ben più sconvolgente a collegare i delitti.
“God Told Me To” (conosciuto anche con il titolo alternativo “Demon”) è il film più ambizioso tra quelli diretti da Larry Cohen, regista newyorkese scomparso nel 2019 all’età di ottantadue anni. Il cinema di Cohen è pregno di riflessioni sociali che scavano molto più a fondo del semplice intrattenimento, ce lo ricorda ad esempio un’altra sua celebre pellicola, “The Stuff” (il famoso gelato che uccide). Ma con “God Told Me To” la carne sul fuoco è davvero tanta, a cominciare dal genere di riferimento, un miscuglio in cui si passa facilmente dall’horror urbano all’indagine poliziesca, per finire con la fantascienza più allucinata (rapimenti alieni e strambe divinità ermafrodite).
A New York c’è qualcuno che perde completamente il senno: non si tratta però di togliersi la vita come avveniva nel magnifico incipit romano di “Macchie Solari” (1975), perché questi influssi malsani stavolta portano le persone a commettere delle stragi vere e proprie, come quella che accade per le vie della città quando un uomo comincia a sparare dall’alto uccidendo una quindicina di passanti. Questa catena di tragici eventi è accomunata dal mandante, ovvero Dio, in quanto le ultime parole proferite da tali personaggi non lasciano dubbi al riguardo, god told me to (kill). Le indagini spettano al poliziotto cattolico Peter Nicholas (Tony Lo Bianco), un compito decisamente arduo considerando le incredibili rivelazioni che vengono a galla attraverso le vicende di cui sopra. Parliamo di culti religiosi, di poteri psichici e di sacrifici cruenti ad essi collegati, un delirio trasversale capace di squarciare la storia con una certa originalità.
Quello che in apparenza può sembrare un indigesto polpettone, in realtà è un film intelligente e ricco di spunti che travalicano l’idea stessa della critica alla religione tout court vista in molte altre pellicole. Larry Cohen prende ispirazione dalla Bibbia (dove la violenza è una costante) ma anche dal volume Chariots Of The Gods, un libro del 1968 scritto da Erich Von Däniken nel quale si parla dell’inscindibile rapporto tra una civiltà extraterrestre e lo sviluppo della tecnologia umana. Rimescolando tutte queste carte con una certa dimestichezza, il regista riesce a modellare a suo piacimento questa creatura alquanto particolare all’interno della cinematografia di genere del periodo.
“People who are too goddamned religious make a lot of trouble for everybody”, un pensiero espresso fin troppo bene da questo piccolo e mai troppo celebrato cult degli anni settanta: “God Told Me To” unisce il bizzarro al metafisico con coraggio e spregiudicatezza, non a caso parliamo di Larry Cohen come di uno dei registi e sceneggiatori più acuti e pungenti del new horror americano, qui probabilmente al suo apice artistico del decennio (alla pari con il fulminante esordio “Bone” del 1972).
cinemaestremo.wordpress.com
