Titolo originale: Best Worst Movie
Nazionalità: USA
Anno: 2009
Genere: Documentario
Durata: 93 min.
Regia: Michael Stephenson
Si tratta di un documentario sul film di Claudio Fragasso Troll 2 , reputato una delle peggiori pellicole mai prodotte (il titolo del documentario in italiano letteralmente significa “il miglior peggior film”). Nel film il regista/attore ha infatti ripreso i voti della pellicola Troll 2, come lo 0% su Rotten Tomatoes (che dal 2014 è divenuto un 6%), risultando quasi sempre nelle classifiche dei peggiori film.
Vi siete mai chiesti qual’è il film più brutto mai girato nella storia del cinema? Ci viene in aiuto per rispondere alla domanda, la nostra Bibba: IMDb. Nella sua Bottom 100 (ovvero i cento film peggiori della storia del cinema), trionfa al terzo posto “Daniel – Der zauberer”, al secondo posto si classifica “Manos: the hands of fate”, mentre sul gradino più alto del podio siede “Superbabies: baby geniuses 2”. E dov’è finito “Troll 2” di Claudio Fragrasso? Solo alla sessantaduesima posizione, nonostante il documentario dedicato al film e al fenomeno ad esso correlato, si intitoli proprio “Best worst movie”.
Michael Stephenson, regista e sceneggiatore del film, da bambino è stato un attore. Le sue performance le potete vedere ne “La casa 5”, “La compagnia degli strilloni” e “La mantide”. Ah, naturalmente è stato anche il protagonista di “Troll 2”. La vhs gli venne regalata dai genitori a Natale e lui, eccitato dall’idea di vedersi sullo schermo per la prima volta nella parte principale, fece partire subito la riproduzione. Fu il Natale peggiore della sua vita. Michael cresce, e con lui cresce anche il culto per l’orrenda pellicola, un culto capace di riempire sale cinematografiche, di vendere merchandising e di rendere celebri le frasi della pellicola. Da qui nasce l’idea di farne un documentario: Stephenson passa così dietro la macchina da presa e comincia a cercare gli altri attori del cast, cominciando proprio dal suo genitore cinematografico, l’odontoiatra (col sogno nel cassetto di fare l’attore) George Hardy.
Da qui in poi, “Best worst movie” diventa la ricostruzione, più che del film in sé, dei danni provocati dalla sua uscita nei membri del cast (tra crisi depressive, vite cambiate, provini distrutti), il tutto però giocato con un senso dell’umorismo che rende irresistibile il documentario di Stephenson. L’apice lo si raggiunge naturalmente alla comparsa sullo schermo di Claudio Fragrasso, che cerca in ogni modo di difendere il suo prodotto con ragioni al limite del ridicolo («Il mio è un film che parla di cose importanti, la famiglia, la morte, il mangiare»), mostrandosi ad un certo punto anche abbastanza antipatico e privo di senso dell’umorismo.
Sostenuto da un montaggio eccezionale (soprattutto in una prima parte travolgente), “Best worst movie” regge senza problemi i novanta minuti di durata grazie ad un racconto appassionato, divertente e capace di fotografare la nascita e la crescita di un cult-movie.
Recensione: pellicolascaduta.it
