THE ONION MOVIE [SubITA]

Titolo originale: The Onion Movie
Nazionalità: USA
Anno: 2008
Genere: Commedia
Durata: 80 min.
Regia: James Kleine

La trama in breve
Norm Archer è il professionale ed esperto conduttore del telegiornale più seguito e affidabile degli States. Un tg che non esita a proporre al pubblico servizi di ogni sorta pur di testimoniare la verità e ciò che realmente accade nel mondo: dalla politica internazionale ai costumi della cittadinanza, dal cinema alla scienza, dalla musica all’ nessuna notizia viene taciuta. Ma quando la Global Tetrahedron, che possiede l’emittente per cui lo stesso Archer lavora, esercita pressioni affinché la linea seguita dal tg si faccia più commerciale e pubblicizzi a mille l’imminente uscita del nuovo film “Cock Puncher”, Norm è costretto a mettere in dubbio la propria posizione lavorativa. Ma forse, alla fine, avrà bisogno proprio dell’aiuto del protagonista del film d’azione tanto detestato…

Il mio commento
Finalmente ho trovato l’occasione per visionare codesto film, già segnalatomi da un amico che, come me, frequenta i corsi di Kung Fu. Sono andato piuttosto sul sicuro, quindi. Senza scordare che tra i produttori di questo “News Movie – The Onion Movie” c’è un certo David Zucker, già apprezzato per opere come “Top Secrete” e “Una pallottola spuntata”.

Il film è, in pratica, una carrellata di siparietti, aneddoti, spot, cortometraggi che permettono di mettere in ridicolo numerosi aspetti della moderna. Statunitense in particolar modo. Tutto viene proposto con serietà e professionalità come fosse, realmente, un telegiornale in onda. E niente, proprio niente, viene risparmiato allo spettatore costretto a sorbirsi innumerevoli gag demenziali e al limite dell’impossibile. Ma tutte ugualmente pregne di critiche e accuse verso dinamiche troppo radicate nella nostra società attuale.
Vengono quindi screditati i film d’azione, nella fattispecie rappresentati dallo strepitoso “Cock Puncher” (Il picchiapalle) interpretato da Steven Seagal, le dive del pop che propongono modelli di asservita al piacere (vedasi Melissa Cherry, clone di Britney Spears) così come aspetti della cultura americana basata sulla violenza e sui pregiudizi.

Non mancano poi gli spot commerciali, dalle crociere per omosessuali agli enti benefici, dagli “amici del pene” ai corsi per kamikaze, o scene di reale e di sana ribellione (a Gil Bates e i suoi stramaledetti pc!). Addirittura trovano posto gags ai danni di coloro che si montano la testa a causa dei vari giochi di ruolo, siparietti con rapinatori in cerca di lavoro, fumatori incalliti costretti a viaggiare per ore e ore al fine di raggiungere l’unica stanza in cui è concesso fumare negli USA e pure un episodio nel quale un giovane studente universitario viene prelevato da un campus e incaricato dall’Onu di gestire una crisi internazionale in merito alla quale, nell’ambiente protetto dell’università, egli stava protestando. Insomma, non viene risparmiato quasi nessun aspetto della vita moderna e di ciò che viene trasmesso dalla televisione, ridicolizzando soprattutto i telegiornali e le trasmissioni di approfondimento che hanno sulle spalle la di formare/plagiare la conoscenza e la coscienza degli spettatori ma che, in realtà, non esitano a trasmettere notizie frivole e vuote, sensazionaliste a tutti i costi, pur di avere un seguito. E, di conseguenza, monetizzare.

The Onion Movies è quindi uno di quei film demenziali che nasconde dietro uno scopo, una sorta di missione volta sì a far ridere e sorridere lo spettatore ma al contempo inducendolo a pensare e a meditare su ciò che i media propongono e su quelle che finiscono per essere le percezioni del mondo reale. Che, purtroppo, possono finire con l’essere traviate e distorte: basti pensare a cosa accade al “negro” accusato di aver rapinato un supermercato (in realtà è un ragazzo bianco, figlio di irlandesi e con parenti norvegesi, che veste come un rapper) o alle singolari analogie che si riscontrano nei programmi di arruolamento dell’esercito e dei gruppi terroristi.
Purtroppo i mezzi su cui la produzione ha potuto contare non sono stati certamente esosi tuttavia il prodotto realizzato, seppur classificabile come di serie B, a me è piaciuto assai: mi ha fatto divertire e anche riflettere.
Mi sento quindi di consigliarlo: di certo qualcosa di interessante lo troverete, magari non strettamente sotto forma di gag demenziale ma piuttosto osservando gli speciali sulle “storie da cui trarre ispirazione” o imparando cose nuove sul conto dei peruviani.

Guarda anche  THE PLAGUE DOGS [SubITA] 🇬🇧

Recensione: leonardocolombi.blogspot.it

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