Titolo originale: Quantum Cowboys
Paese di produzione: USA
Anno: 2022
Durata: 99 min.
Genere: Animazione, Commedia, Fantascienza, Western, Visionario
Regia: Geoff Marslett
Due sfortunati vagabondi, Frank e Bruno, collaborano con Linde per cercare di fargli riottenere le sue terre, quindi attraversano l’Arizona meridionale del 1870 per trovare uno sfuggente musicista di frontiera.
Lily Gladstone offre un’altra grande interpretazione nel film d’animazione Western “Quantum Cowboys”, mostrando il suo talento comico e la sua profondità emotiva. Il film è un’opera d’arte vibrante e assurda, che incorpora vari stili come animazione disegnata a mano, dipinti a olio e collage digitali. “Quantum Cowboys” è una storia multiversale che porta gli spettatori attraverso il tempo e lo spazio, seguendo tre personaggi alla ricerca di un musicista che potrebbe essere morto. La narrazione passa in secondo piano rispetto alla creatività e al fascino fiabesco del film.
Se stai cercando di continuare l’anno di Lily Gladstone dopo la sua eccezionale interpretazione in “Killers of the Flower Moon” e in attesa del suo prossimo film “Fancy Dance”, allora dovresti guardare il Western animato “Quantum Cowboys”. Accanto a Kiowa Gordon della serie “Dark Winds”, Gladstone offre un’altra grande interpretazione in quella che è l’opera più deliziosamente assurda della sua filmografia fino ad oggi.
Di cosa parla “Quantum Cowboys”?
Presentato per la prima volta al Festival di Annecy dell’anno scorso, “Quantum Cowboys” è una storia multiversale unica nel suo genere. Anche se questo tipo di dispositivo narrativo è diventato un po’ abusato ultimamente, il regista e sceneggiatore Geoff Marslett dà al concetto una svolta unica in ogni scena. Il film segue il trio Frank (Gordon), Linde (Gladstone) e Bruno (John Way) che viaggiano attraverso l’Arizona del sud degli anni 1870, oltre che nel tempo, alla ricerca di un musicista che potrebbe essere morto. A un certo punto, quando chiedono dove possa essere, viene detto loro che è “qui e lì”. In sostanza, questo riassume il film stesso: la narrazione è meno importante del modo in cui viene raccontata. Mentre loro cercano il musicista, un uomo in una stanza sorveglia gli eventi in un modo che ricorda aspetti del brillante “Mad God” o dei film di “Matrix”. Come se non bastasse, ci sono anche due altri furfanti, Colfax (David Arquette) e Depew (Frank Mosley), che sembrano provenire da un altro tempo. E c’è anche una troupe cinematografica che cattura gli eventi, uno dei membri è interpretato da Gary Farmer della spettacolare serie “Reservation Dogs”. In altre parole, c’è molto da scoprire e lasciarsi coinvolgere.
Elementi di stile e narrazione
Il film utilizza una varietà di stili che vanno dalla pellicola da 16 mm all’animazione disegnata a mano, dai dipinti a olio ai collage digitali, tutto combinato in un’unica opera d’arte. Ci sono interludi dal vivo sparsi ovunque, ma i suoi elementi migliori emergono quando si diverte con una serie di stili animati che diventano sempre più caotici nel miglior modo possibile. Quando pensi di aver capito cosa stia succedendo, il film ti trascina in un nuovo stile audacemente bello che si dispiega continuamente davanti a te come un arazzo in costante mutamento.
Performance e atmosfere
Le performance sono tutte divertenti, in particolare Gladstone, che dimostra ancora una volta di poter abitare qualsiasi personaggio e farlo sembrare qualcuno che conosci da una vita. Dal momento in cui senti la sua voce nella scena centrale che il film continuerà a rivisitare, Gladstone porta sia un’arguzia sottile che una gravità emotiva all’esperienza. Anche se i suoi film precedenti l’hanno vista dare interpretazioni straordinarie, c’è qualcosa di speciale nel vederla lasciarsi andare e mostrare anche il suo talento comico. Quando veniamo a conoscere meglio il suo personaggio e ciò che spera di ottenere, rende tutti gli eventi precedenti più godibili ed emotivi. Che lei e il resto di questo eccentrico cast di personaggi tornino o meno in questo mondo, possiamo solo essere felici di averli visti in tutte le loro varie incarnazioni.
Conclusione
“Quantum Cowboys” è un film che affascina per la sua presentazione vibrante e le sue interpretazioni divertenti. Anche quando il finale inizia a diventare un po’ prolisso, preparando il terreno per altri potenziali film, il viaggio e i personaggi che lo intraprendono sono una gioia da vivere. Ogni fotogramma sembra provenire da un’opera completamente diversa, il che dà al film il suo fascino unico, come un sogno febbrile per il quale non c’è cura. E chi vorrebbe una cura con un film così stratificato e colorato come questo?
