MY LOVE AFFAIR WITH MARRIAGE (SubITA)

Titolo originale: My Love Affair with Marriage
Paese di produzione: Lussemburgo, Stati Uniti, Lettonia
Anno: 2022
Durata: 107 min.
Genere: Animazione, Commedia, Drammatico, Musicale
Regia: Signe Baumane

Presentato nel concorso internazionale dell’Antalya Golden Orange Film Festival, My Love Affair with Marriage è un’opera d’animazione della lettone Signe Baumane, un molto delicato e raffinato, la messa in scena di una con riflessi autobiografici, la vita di una donna, i suoi amori e sofferenze che si snodano in giro per il mondo e attraversando eventi storici epocali. Animazione con momenti di musical, con un sottotesto sulla fisiologia del corpo umano con gli ormoni a imprimere le trasformazioni del corpo e della mente.

L’ossitocina è vicina

Fin dalla tenera età, canzoni e accompagnano Zelma nella convinzione che l’amore potesse risolvere tutti i suoi problemi rispettando le aspettative della società su come una ragazza dovrebbe agire. Ma man mano che cresce qualcosa stride con questo concetto di amore: più cerca di conformarsi, più il suo corpo resiste. [sinossi]

Esiste un filone di pensiero deterministico nelle neuroscienze, che vede tutto ciò che riguarda i nostri pensieri, le nostre azioni e le nostre emozioni, come semplice frutto di reazioni chimiche a livello di sinapsi neuronali. Una visione molto cupa che nega il libero arbitrio e, in qualche modo, ci riporta a Lombroso. L’ossitocina per esempio è un importante ormone secreto dall’ipotalamo che regola tanto la sessualità e la maternità quanto i comportamenti affettivi. L’ossitocina è uno dei fattori evidenziati nella tormentata vita relazionale di Zelma, protagonista del film My Love Affair with Marriage della lettone Signe Baumane, una coproduzione Lettonia-USA-Lussemburgo, presentato nel concorso internazionale del 59 Antalya Golden Orange Film Festival, dopo l’anteprima al Tribeca, e il passaggio a svariate altre manifestazioni. Film concepito con due doppiaggi, uno in lituano e uno in inglese, con anche una voce, quella di Bo, il secondo marito svedese di Zelma, affidata a Matthew Modine. Ogni tappa delle tumultuosa vita della protagonista è commentata da una voce over, che risulta come “Biology” nei credits, da un punto di vista fisiologico, endocrinologico, nei passaggi ormonali che presiedono alla sua vita. Vita che era cominciata con la fusione dei gameti come illustrato in un altro passaggio scientifico. Il tutto nello stile dei documentari didattici d’animazione più creativi, come Siamo fatti così. Ma viene in anche una serie animata classica giapponese di Osamu Tezuka I bon bon magici di Lilly per la creatività con cui proponeva un’educazione sessuale per bambini.

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My Love Affair with Marriage si basa su una costruzione dell’immagine estremamente eclettica. I personaggi disegnati e animati si inseriscono su sfondi reali, dei plastici o delle miniature, fotografati. E il film prevede anche dei momenti da musical, nel puro stile del genere, con delle figure come chimere, le sirene mitologiche, a esprimere le parti cantate. Un altro ruolo da coro greco che si affianca a quello di Biology. E la visionarietà del film è arricchita da tante altre soluzioni surreali, e da realismo magico, come le trasformazioni della protagonista in un grande gatto. Tutte queste invenzioni creative sono perfettamente organiche, si amalgamano armoniosamente nel raccontare la travagliata, anche geograficamente, della protagonista. A partire dal 1970 nell’isola di Sachalin, l’estremità orientale della Russia, all’epoca URSS, a nord del Giappone, dove Zelma ha vissuto la sua prima infanzia. Da lì i suoi amori e le sue scelte la portano prima a Mosca, dove vive in pieno l’ateismo marxista, dove i matrimoni e funerali si celebrano rigorosamente in modo laico, con l’inno nazionale, ma i primi necessitano comunque di una sorta di autorizzazione. Zelma è testimone della dissoluzione dell’Unione Sovietica e del passaggio al capitalismo sfrenato dove le contadine dei kolchoz diventano intrattenitrici nei night club. In ciò il film sembra fare tesoro anche di Persepolis. Da Zelma si trasferisce in Canada per poi tornare a Riga. Una peregrinazione fisica in cui si dipana una vita come quella di tante donne in una narrazione puramente al femminile, già dall’impatto che la bambina prova nella scuola di Riga, dove le classi sono separate. I primi innamoramenti e le prime mestruazioni. Il primo seguito da una vita coniugale che si logora ben presto. La separazione, una nuova unione matrimoniale. Tutto ciò partendo da quella indicazione patriarcale della sua famiglia, quando era piccola: «Il matrimonio è il tuo destino». Ma l’amore vero si raggiunge solo quando c’è la fusione grafica di uomo e donna, delimitati da un’unica linea di contorno. Una fusione, un momento di gioia, che dura comunque poco. Tra biologia e arte (la Gioconda), Signe Baumane racconta la vita. E alla fine gioco interno tra e finzione vedrà l’interazione della protagonista con il suo coro greco, i suoi angeli custodi, le sirene mitologiche con i loro canti da musical con cui Zelma fa delle prove canore superando così uno degli artifici del film.

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quinlan.it

By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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