WHERE THE BUFFALO ROAM [SubITA] 🇺🇸

Titolo originale: Where the Buffalo Roam
Nazionalità: USA
Anno: 1980
Genere: Biografico, Commedia
Durata: 96 min.
Regia: Art Linson

 

Nel tentativo di ultimare la storia del suo amico e ex avvocato Carl Lazlo (Peter Boyle), il giornalista Hunter S. Thompson (Bill Murray) rivive nel suo ranch in Colorado le avventure di cui sono stati protagonisti insieme. Ripescando nella memoria, saltano fuori gli aneddoti di stralunati episodi di quando i due si ritrovarono coinvolti in un processo a difesa di alcuni giovani che rischiavano di essere condannati per di leggere oppure di quando, mentre Thompson era sotto copertura durante il Super Bowl, Lazlo lo invischiò in una storia collegata a un traffico d’armi internazionale…

Basato sulle storie semibiografiche dello scrittore Hunter S. Thompson, il film mette in scena gli stessi personaggi che, anni dopo e con nomi diversi, diveranno protagonisti di Paura e delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam.

Primo film biografico che sia mai stato realizzato sulla vita di Hunter S. Thompson, purtroppo sconosciuto e non distribuito nel nostro paese (e quando mai), ove non ha mai ricevuto la minima attenzione, al contrario del suo prequel “The rum diary – Cronache di una passione” e del suo sequel “Paura e delirio a Las Vegas”, entrambi interpretati da Johnny Depp.

The rum diary racconta le esperienze vissute da Thompson nel periodo in cui cercò di emergere come giornalista in una stupenda Portorico dei primi anni ’60, mentre questo film si sposta un po’ più avanti nel tempo e precisamente in Colorado dove Thompson che vive in un ranch, cerca di scrivere un articolo su alcune delle sue disavventure vissute in una San Francisco di fine anni ’60. Tipo quando s’era fatto coinvolgere dal suo amico avvocato Carl Lazlo a prendere, durante un processo, le difese di alcuni giovani arrestati per possesso di marijuana (Lazlo ad un certo punto venne pure accusato di oltraggio alla corte per aver attaccato il pubblico ministero) o ancora quando s’era fatto coinvolgere sempre da Lazlo, ricomparso nella sua vita dopo quattro anni, come una specie di maledizione, in una brutta storia di contrabbando di armi illegali in America-Latina.

Per quanto questo film sia meno grottesco di “Paura e delirio a Las Vegas”, è comunque molto divertente e godibile. La trama pur sembrando un collage misto e discontinuo di scene esilaranti (mitica soprattutto quella finale sull’aereo), è abbastanza ben sviluppata, ha un buon ritmo, dei dialoghi e delle riflessioni brillanti e riesce ad illustrare con successo lo spirito ribelle, pazzoide e goliardico di Thompson e del suo stile giornalistico “gonzo”. I personaggi inoltre, sono tutti molto ben caratterizzati (Lazlo è di certo quello più matto e spassoso di tutti) e francamente non so neanche dire se mi sia piaciuto più Johnny Depp nei panni di Thompson o Bill Murray (che qui un po’ assomiglia ad entrambi devo dire). Li ho trovati tutti e due molto simpatici, carismatici e ben calati in tale ruolo.

Per chi capisce l’inglese ed è un estimatore di Hunter S. Thompson, consiglio vivamente di guardarsi questo film perchè è una chicca imperdibile. E’ un film davvero ben fatto e simpatico che merita di essere rivalutato anche se datato.

Recensione: filmtv.it

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By Anam

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