MASKS (SubITA)

Titolo originale: Masks
Nazionalità: Belgio, Germania
Anno: 2011
Genere: Horror, Thriller, Esoterico
Durata: 112 min.
Regia: Andreas Marschall

Dopo stata rifiutata da diverse scuole di recitazione, l’ambiziosa Stella è accettata alla Mateusz Gdula, un istituto privato dove tuttavia fatica a integrarsi con gli altri studenti. Gdula, il fondatore della scuola, si è suicidato quando il suo metodo di insegnamento, molto particolare ed estremo, ha condotto alla morte di molti dei suoi studenti negli anni Settanta. Quando strani eventi cominciano a verificarsi in una vecchia ala dell’istituto, Stella sospetta che qualcuno pratichi ancora i metodi di Gdula e vuole prenderne parte a tutti i costi.

Adolescenti con un alto tasso di testosterone e sensuali teenagers, vittime designate di ogni film dell’ che si rispetti, non sembrano avere scampo neanche nelle esclusive scuole d’ per musicisti e ballerini.

Da Murderock – uccide a passo di danza di Lucio Fulci, a Suspiria di Dario Argento, anche i giovani allievi di queste accademie sono andati incontro a morti efferate. Andreas Marschall, e illustratore Tedesco di cui avevamo già apprezzato l’inquietante Tears of Kali (2004), proprio al classico di Argento rende omaggio con il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa: Masks, un vero e proprio atto d’ nei confronti dell’autore di Profondo Rosso.

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Stella è una giovane aspirante attrice che, dopo stata respinta da alcune accademie di arte drammatica, riesce finalmente ad entrare a far parte degli allievi del prestigioso istituto fondato dal misterioso Matteusz Gdula. Accolta con ostilità dagli altri studenti, Stella fa solo con Cecile, una carismatica ragazza che non sembra mai lasciare l’edificio, ben presto l’attrice si renderà conto che la scuola nasconde un terribile segreto.

Gdula negli anni ’70 aveva inventato un oscuro e poco ortodosso metodo di insegnamento in cui, tramite l’estremizzazione dell’uso del proprio corpo, la violenza, sia fisica che psicologica e le droghe, l’attore può raggiungere il totale annientamento di se stesso e la completa immedesimazione nel personaggio da interpretare.

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Quando alcuni degli allievi morirono durante le sue lezioni, Gdula si suicidò ed il suo metodo venne dalla scuola, ma trent’anni dopo quei terribili eventi sembra che qualcuno, in una vecchia ala dell’edificio, abbia ripreso gli esoterici corsi del diabolico professore.

Masks cattura con maestria le atmosfere inquietanti e l’eleganza visuale dei film “Gialli” degli anni ’70, condendole con tutti gli elementi che abbiamo amato nei classici di Bava, Fulci e Argento: feroci omicidi, torbide ed una soundtrack ossessiva dalle sonorità elettroniche, riportandoci nostalgicamente al periodo d’oro del nostro di genere.

Recensione: splattercontainer.com

By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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