Titolo originale: I predatori
Paese di produzione: Italia
Anno: 2020
Durata: 109 min.
Genere: Commedia, Drammatico, Grottesco, Satirico
Regia: Pietro Castellitto
I Pavone e i Vismara sono due famiglie di estrazione completamente diverse. Agli antipodi sono nuclei apparentemente opposti che condividono la stessa giungla, Roma. Un banale incidente farà sfiorare quei due poli. E la follia di un ragazzo di 25 anni li farà collidere, scoprendo le carte per rivelare che tutti hanno un segreto e nessuno è ciò che sembra. E che siamo tutti dei predatori.
COMMENTO DEL REGISTA
“Questo è un film corale. Però, i personaggi che qui si accavallano e si sfiorano e a volte si conoscono, non lo sanno. Ognuno di loro è solo, perso in quel tratto di vita dove nessuno sembra capirti e dove tutto vorresti andasse dall’altra parte. Invertire il corso per vivere la propria speranza: è questa la battaglia che combattono. Quanto amore e quanta ferocia servano, lo scopriranno sulla loro pelle. D’altronde, essere felici, è un mestiere difficile. A volte, un mestiere da Predatori.
Quando, ormai cinque anni fa, scrissi la prima versione de “I Predatori” partii da Federico. Lui è il personaggio più autobiografico del film e in lui ho catalizzato il sentimento che anche negli ambienti più “illuminati” ci siano quelle prerogative di alienazione e tristezza che possono portare un giovane ad armarsi. Non che io abbia mai pensato di mettere una bomba da qualche parte, mi riferisco piuttosto a quel carico di enorme frustrazione, tipicamente giovanile, che nasce dalla differenza che c’è tra quello che sei e quello che gli altri pensano tu sia. Un carico inquietante che può portare a gesti estremi. A me, fortunatamente, ha fatto scrivere un film. Questo”.
Il regista ritiene che si possa imparare molto bene questo mestiere anche facendo altro. Ogni esperienza vissuta con passione potrà tornare utile. Le passioni del regista sono: Nietzsche, Federer, Francis Scott Fitzgerald, Lars Von Trier, Scorsese, Woody Allen, l’economia, la filosofia, la cucina, etc… Il cinema parla di tutto. È evidentemente impossibile trovare l’equazione magica per imparare a farlo. Il sacrificio e la sincerità verso se stessi sono, oggi più di ieri, requisiti fondamentali per esistere nel mercato, soprattutto se si è giovani. Ripercorrere la propria vita senza scordarsi della morte, e poi, soltanto poi guardare molti film, frequentare i set, leggere i copioni. Bisogna arrivare al cinema passando per il tutto. Guai a fare il contrario.
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Grande Pietro <3 Grande Montanini <3