HARMONY: PROJECT ITOH [SubITA]

Titolo originale: <harmony/>
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2015
Durata: 119 min.
Genere: Fantascienza, Psicologico
Regia: Michael Arias, Takashi Nakamura

Dopo il Maelstrom, periodo di guerre e carestie che farebbe al nostro 2020, le città sono state divise in numerosi dipartimenti ipertecnologici dove salute e benessere sono gestiti con le nanotecnologie. Quando avvengono degli strani suicidi di massa, manderanno a indagare la soldatessa Miach Mihie, che da giovanissima tentò un insieme a delle amiche per ribellarsi al sistema, ma scoprirà che…

Malattie e guerre nucleari, hanno distrutto completamente il Terra. Per evitare che si verifichino di nuovo questi orrori, si cerca di creare un nuovo mondo utopico, grazie all’ausilio delle tecnologie mediche e ad una forte del benessere sociale. Purtroppo anche questo mondo utopico presenta delle gravi lacune che non lo fa sembrare cosi perfetto come sembra. Tratto dall’omonimo romanzo di Satoshi Ito (in arte Project Itoh) pubblicato da Hayakawa nel 2008 in Giappone, il lungometraggio animato è ambientato in un dominato dall’Utopia e racconta di tre donne che cercheranno di salvare il da se stesso. È diretto a quattro mani da Takashi Nakamura (Fantastic Children) e Michael Arias (Tekkonkinkreet) presso lo Studio 4° C (Animatrix, Berserk: L’Età dell’Oro, Mind Game); redjuice (Guilty Crown) il character design. Voce narrante: Project Itoh ha lasciato un’ nelle sue storie… Non sappiamo cosa ci sia nel profondo. Per vivere senza conoscere cosa ci sia nelle profondità, tutto è prestabilito. Un mondo soffocato dalla gentilezza, come da una corda di seta. Voglio portare un attacco a sorpresa a questo mondo.

Guarda anche  SOUTHCLIFFE [SubITA]

Sempre del 2015 sono le altre due opere di Ito per il grande schermo: Genocidal Organ, diretto da Shuko Murase (Ergo Proxy, Witch Hunter Robin) presso lo studio Manglobe ( Champloo), e Shisha no Teikoku – The Empire of Corpses, realizzato da Wit Studio (L’Attacco dei Giganti) per la regia di Ryoutarou Makihara (Hal).

Recensione: mangaforever.net

By Anam

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