AVIDA [SubITA]

Titolo originale: Avida
Nazionalità: Francia
Anno: 2006
Genere: Commedia, Grottesco
Durata: 83 min.
Regia: Gustave de Ferverne, Benoît Delépine

E’ un viaggio nel mondo dell’umorismo e dell’assurdo Avida [+], il secondo film di Benoît Delépine e Gustave Kerven (Aaltra), proiettato oggi fuori concorso nel quadro della selezione ufficiale del Festival di Cannes. Aperto da Fernando Arrabal nel ruolo di un cacciatore di rinoceronti, il film è una concatenazione di gag e di dialoghi assurdi, uno stile comico estremo che non è stato accolto all’unanimità. Girato in bianco e nero, Avida rivendica dichiaratamante il debito con Buster Keaton , con la commedia all’italiana in stile I mostri di Dino Risi e con i Monty Python.

delle disavventure di un trio composto da due ketamina-dipendenti e da un sordomuto che ricorda Frankenstein (tutti e tre impiegati in uno zoo), il film racconta il loro vano tentativo di educare un cane di una miliardaria, con conseguenze inattese. Sullo schermo si succedono personaggi come Claude Chabrol, Jean-Claude Carrière, Albert Dupontel, Bouli Lanners, Remo Forlani, Stéphane Sanseverino e Kati Outinen. Un’opera difficilmente collocabile in un unico genere che passa dal burlesco alla critica sociale sarcastica, senza mai abbandonare la strada dell’assurdo.

Eh, sì… perché questo film (debitore a Jodoroski e soprattutto a Bunuel) è un vero e proprio delirio sin dalla primissima scena nella quale assistiamo nientepopodimeno a Fernando Arrabal (altro mostro del surrealismo) che dopo aver dedicato una delirantissima poesia all’amico Topor, si lancia all’inseguimento di un rinoceronte urlando Viva la Muerte.

Inutile specificare che questa scena non centra poi molto con quello che si vedrà successivamente, non sto a raccontarvi altro perché ripeto, il film è un continuo nonsense infarcito di simbolismi ma che a dispetto di quanto si possa pensare non è affatto pesante o spocchioso, anzi è infarcito di una comicità grottesca e da alcune scene sottilmente inquietanti che non potranno non affascinarvi se come me avete amato film come Phantom Love, Eraserhead, Un Chien Andalou, Aaltra e il cinema surrealista in generale.

N.B.
I dialoghi sono quasi totalmente inutili in questo film, sono spesso senza senso e questo mi ha causato non poche difficoltà nella traduzione perché ovviamente sono tutte frasi senza un contesto preciso e in più di una circostanza ci sono dubbi linguistici e di contesto che ho cercato di risolvere come meglio ho potuto…spero riusciate comunque a godervelo.

Recensione: asianworld.it

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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