WHERE THE WILD THINGS ARE (SubITA)

Where the Wild Things Are è un libro illustrato per del 1963, scritto e illustrato dallo scrittore e illustratore americano Maurice Sendak, pubblicato originariamente in copertina rigida da Harper & Row. Il libro è stato adattato in altri media diverse volte, tra cui un cortometraggio animato nel 1973 (con una versione aggiornata nel 1988), un’opera lirica del 1980 e un adattamento cinematografico live-action del 2009. Nel 2009 il libro aveva venduto oltre 19 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 10 milioni negli Stati Uniti.

Sendak ha vinto l’annuale Medaglia Caldecott dei bibliotecari per nel 1964, riconoscendo Wild Things come il “libro illustrato americano per bambini più illustre” dell’anno precedente. È stato votato come libro illustrato numero uno in un sondaggio del 2012 tra i lettori dello School Library Journal, non per la prima volta.

Sendak iniziò la sua carriera come illustratore, ma a metà degli anni Cinquanta decise di iniziare a scrivere e illustrare libri propri. Nel 1956 pubblica il primo libro di cui è l’unico autore, Kenny’s Window (1956). Poco dopo, iniziò un altro lavoro proprio. La doveva essere quella di un bambino che, dopo aver fatto i capricci, viene punito nella sua stanza e decide di fuggire nel luogo che dà il titolo al libro, la “terra dei cavalli selvaggi”. Poco prima di iniziare le illustrazioni, Sendak si rese conto di non saper disegnare i cavalli e, su suggerimento del suo editore, cambiò i cavalli selvaggi con il più ambiguo “Cose selvagge”, termine ispirato all’espressione yiddish “vilde chaya” (“animali selvaggi”), usata per indicare i chiassosi.

Sostituì i cavalli con le caricature delle zie e degli zii, che aveva disegnato in gioventù per sfuggire alle loro caotiche visite settimanali, la domenica pomeriggio, alla casa di Brooklyn della sua famiglia. Sendak, da bambino, aveva osservato i suoi parenti descrivendoli “tutti pazzi, facce pazze e occhi selvaggi”, con occhi macchiati di sangue e denti “grandi e gialli”, che gli pizzicavano le guance fino ad arrossargliele. Questi parenti, come i genitori di Sendak, erano poveri immigrati ebrei dalla Polonia, la cui famiglia rimasta nell’Europa occupata dai nazisti fu uccisa durante l’Olocausto mentre Sendak era ancora adolescente. Da bambino, tuttavia, li vedeva solo come “grotteschi”.

Durante la lavorazione dell’adattamento dell’opera del 1983 con Oliver Knussen, Sendak diede ai mostri i nomi dei suoi parenti: Tzippy, Moishe, Aaron, Emile e Bernard.

L’8 settembre 1973 uscì un cortometraggio animato basato sul libro, che aveva richiesto cinque anni di lavoro, diretto e animato da Gene Deitch e prodotto dalla Krátký film di Praga per Weston Woods. Sono state realizzate due versioni: quella originale del 1973, con la voce narrante di Allen Swift e una colonna sonora composta dallo stesso Deitch; e una versione aggiornata il 23 settembre 1988, con nuove musiche e la voce narrante di Peter Schickele [questa la versione del video].

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