Titolo originale: Utopia
Paese: UK
Anno: 2013 – 2014
Durata: 48-60 min. [episodio]
Genere: Drammatico, Serie TV, Thriller, Visionario
Stagioni: 2
Episodi: 6 [stagione]
Ideatore: Dennis Kelly
«Where is Jessica Hyde?»: ecco la domanda che vi martellerà per tutta la durata della prima puntata, sino al punto che anche voi vi chiederete «Dov’è Jessica Hyde? E soprattutto… chi è?». Siamo a livelli alti, altissimi. Lasciamo la tetra Louisiana di Pizzolatto per andare in Regno Unito, anno 2013. Dennis Kelly confeziona un giocattolo, un cubo di Rubik sotto tutti i punti di vista. Allo spettatore non resta che giocarci, cercando di risolverlo, ammirandone i colori e la perfezione delle linee. La sfida non è affatto semplice, perché le 12 puntate divise in due stagioni sono dense, densissime: i nomi e i personaggi si accavallano tra passato e presente, fino a quando i quadratini non si spostano andando a formare facce dello stesso colore, e tutto sembra avere un senso. I colori, per l’appunto, sembrano vivere in una fotografia intensissima, sono accesi e brillanti, quasi fastidiosi. Ma non è Wes Anderson, decisamente no. Non c’è nulla di innocente e fanciullesco in questo giocattolo. Solo due killer professionisti, una borsa gialla e un’organizzazione, il Network, che trama (o forse no?) alle spalle della popolazione mondiale, al di sopra del potere politico da questa stessa controllato. Insomma, di carne al fuoco ce n’è parecchia.
Quattro ragazzi che condividono su un forum online la passione per una graphic novel: The utopia experiments. Quattro ragazzi qualsiasi che, da un giorno all’altro, si ritrovano a combattere contro qualcosa più grande di loro che, per la verità, non sanno neanche cosa sia. A quanto pare il manoscritto che dà il nome alla serie tv contiene qualcosa che loro stessi faticano a comprendere. Giano. E poi c’è Mister Rabbit. Tante le parole chiave che vi accompagneranno per tutto il corso del racconto. E poi ci sono le colonne sonore. Al giallo canarino, colore prediletto del regista, si contrappone una colonna sonora spasmodica e ansiogena, come se la trama non fosse già abbastanza. Una musica elettronica, fatta di sospiri, quasi a voler rimembrare quelli dei cadaveri lasciati qua e là da quello che diventerà il vostro serial killer preferito: Arby. Insomma, se siete degli appassionati di complotti, Utopia non vi deluderà. Purtroppo Channel4 ha deciso, almeno per ora, di non proseguire con una terza serie, cosa che ha suscitato non pochi malumori, il nostro consiglio è comunque di tuffarvi fra le macabre pagine di The Utopia experiments.
Recensione: cafebabel.it