UNDONE [SubITA]

Titolo originale: Undone 
Nazionalità: USA
Anno: 2019
Genere: Animazione, Drammatico
Stagioni: 1
Episodi: 8
Durata: 23 min a episodio
Ideatori: Raphael Bob-Waksberg, Kate Purdy

“Undone” è una miniserie Amazon animata composta da 8 che mescola vari generi: fantascienza, dramma famigliare, giallo. La tecnica di animazione usata è il rotoscopio, tecnica usata nel film “Heavy Metal”, da Ralph Bakshi ne “Il signore degli anelli” e in molti altri suoi lungometraggi animati e, più recentemente, da negli ottimi film “Waking Life” (2001) e “A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare” (2006).

Il rotoscopio è una tecnica non certo nuova, i suoi esordi risalgono ai tempi di Betty Boop e Biancaneve, ma le nuove tecnologie introdotte negli anni ‘90 garantiscono risultati notevoli. Il film viene girato normalmente con attori veri e successivamente ridisegnato. I tratti degli attori restano marcati e riconoscibili.

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LA STORIA
Il primo noioso episodio presenta la protagonista: un’annoiata Alma (Rosa Salazar) dall’ difficile, segnata dalla del padre, da una nonna schizofrenica e dall’invadenza della madre. La sorella meno depressa sta per sposarsi. Evento felice, ma che riporta a galla vecchie invidie fra sorelle.
Incomprensioni personali e sentimentali esplodono ancora più violente dopo un grave incidente automobilistico in cui è coinvolta Alma.
Dopo l’incidente la realtà di Alma inizia ad andare in pezzi a causa del trauma cranico, o della latente, e si ritrova perseguitata dal fantasma di suo padre (Bob “Better call Saul” Odenkirk) che le chiede di indagare sulla sua morte.
Dopo un inizio poco intrigante gli avvincono sempre di più, passando da teorie quantistiche, riti sciamanici e un pizzico di thriller.

IMPRESSIONI
Il vero punto di forza della miniserie è sicuramente la tecnica di animazione: perfetta e molto adatta al soggetto. “Undone” è sicuramente debitore di molte cose a “Waking Life”. La realtà ridisegnata si addice molto bene alle scene di disgregazione della realtà di Alma. Il secondo episodio in particolare è un lungo fatto di loop e eventi senza una collocazione temporale precisa che ben rappresentano lo stato di confusione e la latente della protagonista.
La miniserie indugia troppo a lungo sul lato sentimentale della vicenda e molto meno su quello thriller o fantastico. La spiegazione di alcuni eventi è affrettata e semplicistica, mentre viene lasciato eccessivo al facile melodramma intimista.

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(bsidesmagazine)

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