Titolo originale: True Love Ways
Nazionalità: Germania
Anno: 2014
Genere: Horror, Thriller
Durata: 95 min.
Regia: Mathieu Seiler
Séverine continua a fare un sogno ricorrente e decide pertanto di allontanarsi per un paio di giorni dal suo fidanzato Tom. Lui intanto però si accorda con un uomo che incontrato in un bar, incaricandolo di rapire Séverine. Tom poi interverrà per liberarla e figurerà ai suoi occhi come un eroe. Quel che Tom però non sa è che l’uomo del bar ha un piano ben differente. Messa di fronte a criminali violenti e senza scrupoli, oltre che davanti alle sue paure più profonde, Séverine finisce così per essere trascinata in un gioco brutale.
Come il titolo della celebre ed omonima canzone di Buddy Holly, la ricerca del vero amore porterà sospiri gioie ma anche dolori. Film tedesco esteticamente e visivamente fantastico, che omaggia il cinema di Hitchcock e del primo Polański, ma non solo. Lo stile ricorda tantissimo il genere nostrano GIALLO italiano degli anni ’70, non certo grazie ai colori, in quanto il film è in B/N, ma con le musiche, le lame taglienti, l’erotismo sospeso, gli sguardi e i lunghi silenzi… insomma, un AMER (2009, Hélène Cattet et Bruno Forzani) senza colori.
Séverine è ossessionata da un sogno ricorrente, che la fa dubitare del rapporto con il suo il fidanzato. Decide così di trascorrere un paio di giorni da sola in riva al mare per pensarci su. Ma purtroppo, una volta giunta nella nuova dimora, si trova in balia di una troupe cinematografica anomala e violenta, intenzionata ad ucciderla ad ogni costo…
True Love Ways non si limita solo agli omaggi per fortuna, grazie ad una ferocia e violenza presente oramai in diversi film estremi recenti con protagoniste la “femme fatale” che diventa una iena incontrollabile e spietata quando deve lottare per la propria vita. In questo film la nostra bella protagonista è costretta a trasformarsi in belva feroce sopravvivere, ma in alcuni frangenti si lascia andare ad una passione ed eccitazione per la morte ed il sangue, morbosa ed inquietante. Finale potente e finalissimo profondo. Da vedere senza esitazioni!
Recensione: horrorestremo.altervista.org
