THELMA (SubITA)

Titolo originale: Thelma
Nazionalità: Norvegia
Anno: 2017
Genere: Drammatico, Fantastico, Thriller
Durata: 116 min.
Regia: Joachim Trier

Thelma è una ventenne che si trasferisce a Oslo per studiare. Nel momento in cui trova l’amore, Thelma si rende conto di avere poteri spaventosi e inspiegabili.

Film dell’anno in corso? Forse, perché due ore volate così veloci, nonostante il ritmo lento nella sua rappresentazione, raramente finiscono per entrare sotto la pelle, durante e a fine visione, in maniera così potente, decisa e sorprendente. La Norvegia non è mai stata avara negli ultimi anni con film drammatici, erotici o disturbanti, ma questa volta, forse, è destinata a lasciare un segno indelebile sul contemporaneo, con una pellicola intensa in ogni passaggio, fenomenale nell’amalgamare perfettamente erotismo, religione, paura, estremo, sensualità e sovrannaturale. Gli elementi paranormali sono utilizzati e dosati con maestria maniacale, senza mai diventare il fulcro nevralgico della pellicola ma strutture accompagnatrici degli eventi narrati: un amore lesbo e la sua sessualità, un conflitto familiare che narra di eventi passati macabri ed estremi, una lotta contro l’oppressione religiosa (cristiana) e soprattutto un rapporto interno e impossibile da occultare da parte della magnetica e giovane protagonista.

Thelma è una giovane studentessa universitaria, oppressa dai genitori iper protettivi e convinti cristiani, che inizia a sperimentare crisi, in apparenza epilettiche mentre studia in un’università di Oslo. Presto, dopo l’inizio di una relazione controversa con una compagna di studi, apprende che gli episodi violenti che il suo corpo subisce all’improvviso, sono un sintomo di abilità soprannaturali, inspiegabili, purtroppo pericolose, e legate al suo passato e alla sua famiglia…

Una regia europea esteticamente favolosa ci porta su binari qualitativi elevatissimi, dove ogni fotogramma sembra nascondere decine di simbolismi e metafore sessuali, religiose e umane, con visuali sempre ampie e lineari di ogni frangente di questa storia incredibile, dove sogni, flashback e sequenze ad alto tasso erotico-sensuale ci travolgeranno lungo un’altalena di emozioni cupe e oscure, regalando emozioni cinefile prime, brividi estremi poi e soddisfazione perenne a fine visione. La storia di può spezzare in due grossi tronconi, primo e secondo tempo, come si scriveva una volta.La prima parte lascia diversi, ma e fuorvianti, messaggi sulla personalità di Thelma, del suo debole (in apparenza) rapporto con genitori, del suo nuovo amore, la bella ed esotica Anja, della sua visione religiosa e credente della e delle sue difficoltà post adolescenziali di una gioventù negata. Tutto molto bello ma fine a se stesso, dove non sappiamo dove andrà a parare con così tanto materiale mostrato e descritto. La seconda parte, passato il minuto 60, inizia a dissolvere nebbia e misteri, mostrando il tragico passato della famiglia di Thelma, dei sui strabilianti ma oscuri poteri dalle conseguenze estreme ed inimmaginabili.

Thelma è un film moderno totale, dalla fortissima personalità e da citazioni e richiami, mai eccessivi, al grande di Lars von Trier e Ingmar Bergman, dove le protagoniste femminili diventano un nucleo catalizzatore di passione, amore e soprattutto morte, accompagnata quest’ultima da una macabra religiosità malvagia e mai compiacente. Un horror sovrannaturale robusto come un thriller koreano, universale come un dramma messicano, erotico come il grande cinema italiano degli anni ’70 e disturbante come il grande cinema europeo contemporaneo. Insomma…. questo è un filmone destinato in futuro, spero, a far discutere e dividere i cinefili, estremi e non solo. Un film bellissimo, con regia e attori fenomenali, un’ impressionante, sequenze da togliere il fiato e da pelle d’oca, destinate a lasciare un segno indelebile nella nostra mente cinefila!

Recensione: horrorestremo.altervista.org

 

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By Anam

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