THE MAN WHO STOLE THE SUN [SubITA]

Titolo originale: Taiyô wo nusunda otoko
Paese di produzione: Giappone
Anno: 1979
Durata: 147 min.
Genere: Azione, Thriller
Regia:

Un insegnante di scienze di scuola superiore, Makoto Kido, disadattato, solitario e misantropico, decide di costruirsi da solo una atomica. Organizza, così, una rapina a una centrale nucleare e ruba gli isotopi e il plutonio necessari per la fabbricazione del letale ordigno. 

Questo secondo lungometraggio di Kazuhiko Hasegawa è un film audace, insolitamente fiammeggiante e moderno anche per il suo tempo, ed è ormai una pietra miliare del giapponese. È un film senza eroi e crudelmente satirico (non si può non pensare anche al film “Il dottor Stranamore”) che narra semplicemente la tragedia dei protagonisti e del mondo in cui essi vivono: terrorismo e minaccia nucleare. È giusto ricordare che Hasegawa nacque a Hiroshima e soffrì di avvelenamento da radiazioni quando ancora si trovava nel grembo di sua madre. Girato perlopiù senza permessi, il film si snoda per le strade di Tokyo, mettendo in scena elaborati “il gatto e il topo” attraverso lunghe ali di folla. Kiyoshi Kurosawa, che Hasegawa aveva assunto come assistente del regista, è stato persino arrestato per aver buttato i soldi falsi dal tetto dell’edificio in una delle scene più riuscite del film. The Man Who Stole the Sun è una pellicola rara e unica che non causa allo spettatore un singolo momento di noia, nonostante la sua lunghezza. È un vero e proprio classico del degli anni Settanta. È stato classificato come il settimo più grande film giapponese di tutti i tempi dall’influente rivista cinematografica Kinema Junpo, e appare costantemente nelle greatest movie lists di critici e registi. Sawada è intenso nel suo ruolo e descrive alla un uomo disilluso e che nemmeno pensa di commettere un delitto: “Tokyo è una città morta, non è un crimine uccidere i morti”. È un dramma che si evolve velocemente, accompagnato da azione, romanticismo e comicità. Kenji Sawada è la vera sorpresa di questo film, giacché è più noto al pubblico per la sua carriera da musicista. Si distingue nel suo ruolo da “poliziotto duro” anche Bunta Sugawara (noto soprattutto per i suoi ruoli di gangster).

asianworld.it

 

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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