THE BOOK OF LIFE [SubITA]

Titolo originale: The Book of Life
Nazionalità: Belgio, USA
Anno:1998
Genere: Commedia, Fantastico
Durata: 63 min.
Regia: Simon Arnal, Caroline Benjo

Areoporto JFK, New York, 31 dicembre 1999.
Gesù arriva con la sua assistente, la fedele Maddalena mentre tutto il si pone la medesima domanda: l’inizio del nuovo millennio significa la fine del mondo? Gesu conosce la risposta. Nel corso della giornata cammina per New York, incontra uomini e donne, ma presto deve decidere sulla sorte delle anime del genere umano. Anche il è in città, vaga di in bar per recuperare le anime pure. Un e una donna, una coppia tra tante, vengono sottomessi dalla sua retorica tentatrice. Inseguito da un’armata di avvocati, Gesù tenta di rinegoziare i termini dell’Apocalisse. La collera di Dio si abbatte sul cielo di New-York, in questo giorno in cui tutto può essere capovolto…

Capriccioso eppure profondamente serio, The Book of Life di trasforma con il Libro della Rivelazione in una stramba favola religiosa che inizia con toni comici, ma diventa via via più riflessiva. Girato su supporto digitale e poi gonfiato in 35mm, con toni pastello e pieno di sovrimpressioni digitali, il film ha un aspetto etereo e leggero che si scontra stranamente con la seriosità del soggetto. Questo film di un’ora può essere considerato un degno complemento di Henry Fool, la precedente favola pop del regista. Thomas Jay Ryan, che era uno dei protagonisti in quel film, conferisce qui al suo la stessa mescolanza di delusa grandiosità e amarezza; è un volto familiare, un depresso cronico nonché un inguaribile bastian contrario.
Cosa accadrà allo scoccare della mezzanotte? Il finirà? O Gesù, che comincia a non condividere le manie punitive del padre, sarà più comprensivo nei confronti della follia umana e deciderà di disdire l’apocalisse? Mettiamola così: con Hartley, Gesù diventa un pacato umanista liberale, con la di uno scrittore di fantascienza.

Guarda anche  LA TOMBA DELLE LUCCIOLE [SubITA]

Recensione: asianworld.it

By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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