ROT (SubITA)

Titolo originale: Rot
Paese di produzione: USA
Anno: 1999
Durata: 82 min.
Genere: Horror
Regia:

Sarah (interpretata da Tiffany Stinky) non è del tutto soddisfatta della sua relazione con Muzzy (Billy Scam), così trova attenzione (più o meno) altrove. Altrove, cioè all’obitorio. Dopo averci dato dentro con l’ennesimo morto (a quanto pare questa è una sua cattiva abitudine), Sarah si libra sul water, vomitando e chiedendosi perché lo fa. Muzzy torna a casa, ci danno dentro e lei gli dà la notizia. Lui non è certo contento e se ne va urlando. Alla fine i teppisti fanno ammenda, ma poco dopo scoprono/decidono che devono morire. Fanno anche un mucchio di scherzi, irrompono in una villa e la bruciano, telefonano alla casa bianca con una minaccia di bomba… sapete, scherzi innocenti da bambini. E in quello che risulta essere un ragionamento abbastanza logico, Muzzy decide che, dato che stanno morendo, hanno solo bisogno di un po’ di formaldeide da sparare nelle loro vene. Abbastanza semplice, finché Sarah non viene catturata da un pazzo, il Dr. Robert Olson (pesantemente interpretato dalla leggenda underground, Joel D. Wynkoop). Lui le dice che ha preso il ROT (il virus di trasmutazione Robert Olson), ride molto, poi va a parlare con un gabinetto.

La storia qui è piuttosto bella, e gli effetti sono grandi e completamente disgustosi, e c’è anche una colonna sonora punk piuttosto bella, quindi la recitazione traballante e l’occasionale scarsa qualità del video sono scusabili. Sì, c’è un po’ di recitazione eccessiva. Sì, ci sono scene in cui è troppo buio per vedere cosa sta succedendo. Non si possono nemmeno leggere i nomi nei titoli di coda. Ma arrivare a vedere due persone che marciscono, poi un tizio con la carne staccata dal cranio, e poi un tizio con la testa letteralmente staccata a pugni, solo per essere riattaccata con del nastro adesivo? Più che valgono le parti brutte!

Rot è un film horror super low budget, girato in video da qualche parte in Florida (sono abbastanza sicuro che sia comunque la Florida). E non dimentichiamoci che è diretto da Marcus Koch, con effetti speciali realizzati da lui. Conoscete questo nome grazie a film come 100 Tears, American Guinea Pig: Bouquet of Guts and Gore, Nikos the Impaler, Circus of the Dead, e molti altri. Quindi, anche se la recitazione è a volte traballante come la telecamera, avete già una ragione più che sufficiente per controllare questo film. Gli effetti speciali sono il punto forte di questo film. Le teste esplodono, le membra volano, e senza dire troppo o dare alcuno spoiler, c’è una fantastica scena di lotta alla fine, uno scenario tipo 1 contro 100, che finisce per essere più divertente di quanto si possa immaginare.

Rot è un po’ Repo Man, un po’ Suburbia, ma aggiungete la necrofilia e i postumi da zombie. Il tono e la sensazione di terrore e disperazione sono stabiliti presto, in parte attraverso i problemi in cui si trovano i personaggi principali, ma anche come un aspetto naturale di Sarah e Muzzy come esseri umani. Sono spesso l’uno alla gola dell’altro, quando non stanno combattendo il padrone di casa o scappando dagli agenti del governo, e alla fine ci si chiede cosa sarebbe potuto accadere loro se il ROT non fosse mai apparso nelle loro vite. La storia e gli effetti di questo gorefest a basso budget valgono bene il prezzo d’acquisto. Se potete trascurare alcuni alle prime armi che inciampano nelle loro vite e prendere Rot per quello che è, penso che apprezzerete il suo sforzo come ho fatto io.
(https://horrornews.net/)

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