Titolo originale: La cabina
Paese di produzione: Spagna
Anno: 1972
Durata: 35 min.
Genere: Drammatico, Horror
Regia: Antonio Mercero
Forse un ragazzo di oggi ha ancora un’idea di cosa sia una cabina telefonica. Tra qualche anno questo ricordo sarà probabilmente scomparso. Diventerà quindi più difficile capire questo piccolo classico del cinema spagnolo, il corto La cabina (il titolo è in spagnolo, ma vale anche come titolo italiano) realizzato da Antonio Mercero nel 1972. Mercero è un importante regista spagnolo, autore di numerosi film e vincitore di molti premi. Protagonista del film un attore altrettanto prestigioso, José Luis López Vázquez, scomparso una dozzina di anni fa.
Il corto narra una vicenda grottesca, che parte in modo curioso e assume presto una tonalità brillante, per poi virare nel drammatico.
Ottimo corto surrealista, basato su un concetto più che semplice (una cabina misteriosa che intrappola chi vi entra e non lo lascia più uscire), sviluppato come una satira onirica sulla condizione umana fra politica, esistenza, degrado della società moderna.
Sta allo spettatore cogliere le sfumature. Inizia come una commediola quasi fanciullesca per poi incupirsi in un crescendo di straniamento, mistero, fino al devastante finale che ricorda le paradossali sorprese shock di film come 2022: i sopravvissuti. Bravissimo Vàzquez. Un gioiellino.
