APRIL AND THE EXTRAORDINARY WORLD (SubITA)

Titolo originale: Avril et le monde truqué
Paese di produzione: Francia
Anno: 2015
Durata: 105 min.
Genere: Animazione, Avventura, Commedia
Regia: Christian Desmares, Franck Ekinci

Premiato ad Annecy e presentato in anteprima italiana al Future Film Festival 2016, Avril et le Monde truqué (April and the Extraordinary World) è un’avventura rocambolesca, un’ucronia fantasiosa, spiritosa, non priva di contenuti e spunti sulla umana, sui confini etici della ricerca, sui paradossi della tecnologia. Ennesimo tassello significativo del variopinto cinema d’animazione transalpino.

Dove sognano i varani verdi

Nel 1941 di una realtà alternativa in cui la seconda rivoluzione industriale, quella dell’elettricità, non è mai avvenuta a causa della sparizione dei migliori scienziati del mondo nel 1870, infuria la guerra per l’energia. April, una ragazza che vive in una grigia e pericolosa, si mette alla ricerca dei genitori scienziati scomparsi da tempo, con la ferma intenzione di proseguire le loro ricerche interrotte sul sentiero della vita… [sinossi – programma FFF2016]

Il cinema d’animazione francese avanza compatto, seguendo traiettorie autoriali, ambiziose, distanti dagli schematismi dei blockbuster in computer grafica a stelle e strisce, ma anche dalle suggestioni estetiche degli anime. Insomma, non solo un’industria solida e competitiva, ma una fetta importante dell’immaginario e delle potenzialità grafiche e narrative del cinema d’animazione. Una produzione rivolta spesso a un pubblico giovane, anche giovanissimo, ma senza birignao, banalizzazioni, tormentoni comici invasivi. E con una qualità grafica ammirevole, anche nelle linee più semplici, nei budget più ridotti: i lungometraggi animati francesi – come il tris d’assi del Future Film Festival 2016 Avril et le Monde truquéTout en haut du monde e Phantom Boy – raccontano le loro storie partendo dalle scelte cromatiche e di character design, da fondali minuziosi o appena abbozzati, da linee e tratti personali, coerenti, vivi.

Con Avril et le Monde truqué (April and the Extraordinary World), e Franck Ekinci portano sul grande schermo l’immaginario grafico di Jacques Tardi e, più in generale, quell’afflato avventuroso, fantastico e gustosamente steampunk che così bene si lega con il fumetto e l’animazione francese. Un’avventura a rotta di collo, sempre in movimento, per terra, acqua e cielo, con qualsiasi mezzo di trasporto: siamo dalle parti de Le avventure di Zarafa di Jean-Christophe Lie e Rémi Bezançon, tra colpi di scena, improvvisi detour e la voglia di non prendersi troppo sul serio. Lo script strizza l’occhio ai più piccini, tratteggiando personaggi buffi (Pops, il nonno scienziato con qualche rotella fuori posto, e il commissario Gaspard Pizoni, inarrestabile e pasticcione) e ritagliando per il Darwin, coprotagonista e non solo spalla comica o mera mascotte, un ruolo attivo, ironico, anche drammatico e commovente. Alcuni snodi e personaggi sono un po’ compressi dal ritmo rocambolesco, ma nei centocinque minuti di Avril et le Monde truqué Ekinci e il cosceneggiatore Benjamin Legrand trovano il tempo per riscrivere la Storia francese tra Ottocento e Novecento, per imbastire una storia d’amore, per dividere tragicamente una famiglia, per immergere gli spettatori in un mondo sotterraneo abitato da scienziati, piante rigogliose e temibili varani. Una ucronia fantasiosa, spiritosa, non priva di contenuti e spunti sulla umana, sui confini etici della ricerca, sui paradossi della tecnologia.

Tra case erranti, fughe in funicolare, missili che potrebbero sterminare l’umanità e un mancato conflitto franco-prussiano, Avril et le Monde truqué non difetta di immaginazione, sostenuta da un tratto grafico pulito, anche minuzioso. Siamo dalle parti di Tintin e della ligne claire, ma con una maggiore dose di e una distinzione meno netta tra eroi e villain. Pur semplificando, Avril et le Monde truqué cerca di illustrare al suo giovane pubblico di riferimento le complessità della Storia, della Scienza, dei rapporti interpersonali. Più che graziosa la coda finale e voci originali di alto profilo, in primis Marion Cotillard, Jean Rochefort e Bouli Lanners.

Guarda anche  AVA [SubITA] 🇫🇷

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