I BLODET [SubITA] 🇩🇰

Titolo originale: I Blodet
Nazionalità: Danimarca
Anno: 2016
Genere: Drammatico
Durata: 114 min.
Regia: Rasmus Heisterberg

In quella che è essenzialmente una storia di formazione, ma comprende molti altri temi ed elementi, In the Blood narra dello studente di medicina 23enne Simon (l’attore non professionista Kristoffer Bech) mentre affronta alcuni cambiamenti inevitabili della sua vita e cerca di resistere. Condivide un appartamento con tre amici, Knud (Elliott Crosset Hove), Søren (Aske Bang), e Esbe (Mads Reuther), e tutti e tre sembrano avere piani per il prossimo futuro. È estate a Copenhagen, e Simon preferirebbe godersi il presente e, insieme con il suo miglior amico, Knud, spera di superare l’esame che li porterebbe in un viaggio di sei mesi in Bolivia: un’occasione perfetta per allontanarsi dalla soffocante e vivere una vera avventura. Ma Knud è in una relazione intermittente con Mia (Lea Gregersen), Søren sta per sposarsi, e Esbe vuole provare a vivere per conto suo. Questo porta Simon a cercare altre opzioni per proseguire la sua vita spensierata. Dapprima vuole continuare il flirt che sta avendo con la giovane e gioiosa barista Emilie (Victoria Carmen Sonne) che non lo vincola ( “La responsabilità è sopravvalutata,” le dice). Man mano che diventa sempre più frustrato per lo sfaldamento del suo gruppo di amici, diventa anche aggressivo, picchiando così una guardia al festival di Roskilde e rompendo il braccio di Søren.

Oltre ad essere una storia di formazione, In the Blood affronta molte altre tematiche tra cui, ovviamente, il cameratismo, le storie d’ giovanili e le loro motivazioni spesso sbagliate con conseguenti risultati mal interpretati, e parla di come troppe opzioni nella vita possano in limitare il di esplorarle. Ma più di tutto, il film tratta del rifiuto di affrontare il futuro. Scegliendo un dilettante come protagonista (Bech è un musicista) e con un cast di supporto di tre giovani attori provenienti da una scuola di cinema, Heisterberg ha creato un contesto e un gruppo di personaggi molto credibili. L’esperienza nella sceneggiatura del regista rende lo svolgimento della trama fluido e coinvolgente, ma si distingue anche nel suo primo tentativo di regia. Combinando scene girate con a mano con sequenze estive oniriche, e con una musica d’atmosfera (composta da Jonas Colstrup e dal maestro islandese Jóhann Jóhannsson, che attualmente sta lavorando al nuovo Blade Runner), Heisterberg ci consegna allo stesso tempo un quadro realistico e un sentimento nostalgico di un periodo fondamentale nella vita che volge al termine; proprio come l’estate che passa davanti agli occhi di Simon portando cambiamenti che mostreranno i loro veri risultati molti anni dopo.

Recensione: cineuropa.org

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By Anam

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