HAXAN [SubITA]

Titolo originale: Häxan
Paese di produzione: Svezia
Anno: 1922
Durata: 91 min.
Genere: Documentario, Storico, Esoterico
Regia: Benjamin Christensen

Häxan è un documentario sulla della stregoneria narrato con una varietà di stili differenti: dalle semplici fotografie alla storica. Si narra la di una donna del XV secolo che ne accusa un’altra di aver gettato un maleficio sul marito. Tutte due finiranno maluccio. C’è anche spazio per l’era moderna in cui si compie un parallelismo fra possessione e disturbi psicologici.

In tempi non molto lontani la censura era a dir poco spietata. Spietata non solo con il mondo della settima arte, ma anche con i programmi Tv, con la musica…praticamente con ogni forma d’arte.

Quando mi sono ritrovato a vedere per la prima volta questo film un senso di confusione si è totalmente impossessato di me. Difficile credere che nel 1922 la censura era così elastica da poter permettere “certe scene” e farle vedere ad un pubblico sicuramente impreparato a sopportare simili “follie visive”.

Eppure, “Haxan – La stregoneria attraverso i secoli” può essere considerato come la prova lampante che tutto ciò era possibile cento anni fà. Totale libertà narrativa, totale anarchia nel raccontare e rappresentare una insieme alle scene che vanno a costruirla. “Haxan” è un film che non lascia scampo, ti scandalizza, ti terrorizza, ti cattura e si impossessa di te.

Dalle notizie che siamo riusciti a ricavare abbiamo compreso che il regista Benjamin Christensen prima di girare questo film nascondeva una grande passione per la stregoneria, non parlo di riti, sette e quant’altro…ma parlo di storia della stregoneria, infatti il progetto di Christensen prevedeva inizialmente un documentario e non un film vero e proprio.

Un documentario sulla persecuzione delle streghe, sulle torture, sui roghi in cui queste “vecchie e strane” signore persero la vita in modo crudele.

L’idea del documentario comunque non venne accantonata del tutto, anzi…per parecchi minuti da inizio pellicola in poi assisteremo effettivamente non ad un film “classico” ma ad una sorta di “reportage”, una sorta di documentario in cui (con tanto di bacchetta da maestro) ci vengono illustrati tantissimi documenti storici, tantissimi disegni presi da libri antichi. Storie, leggende, prove e foto che testimoniano come la stregoneria ha subito dei veri e propri cambiamenti attraverso i secoli e attraverso il progresso. Solo dopo tutto questo inizia il film.

Christensen parlando di stregoneria porta sullo schermo come punto di riferimento il demone Balzebù (interpretato da lui stesso) e devo dire che quando appare (sempre all’improvviso) ti fa letteralmente tremare. Una volta avevano veramente bene chiara la concezione di paura, non c’erano pre-avvisi, non c’era niente che ti faceva supporre che da un secondo all’altro stavi paer fare un volo dalla poltrona di sei metri e mezzo. Balzebù appare all’improvviso, dietro una tenda, mentre una suora prega, dietro tantissime candele. Le sue apparizioni sono “velocissime”, la sua crudeltà viene rappresentata non tanto attraverso le sue azioni ma più attraverso il suo sguardo maligno e terrificante. Io ho visto tantissimi film sul demonio, questo rientra tranquillamente tra i migliori in assoluto, se non forse il migliore in assoluto!

Poi, passiamo alle streghe, queste vecchie signore che a stento riescono a masticare qualche schifezza che preparano, raccapriccianti le loro pozioni misteriose dove a pagare sono gli animali, ratti, serpenti e altro…pozioni che naturalmente istigano chiunque al male puro. Per poi passare alla scena più sconcertante di tutto il film che vede proprio protagoniste queste streghe. La scena in cui queste vecchie baciano/leccano l’ano del demonio in segno di profondo rispetto e devozione. Avete letto bene quello che ho scritto ? Avete capito che stò parlando di un film del 1922 ? Vi rendete conto dell’assurdità della cosa ? Io mi chiedo due cose. La prima: Lo faranno mai un film come questo ai giorni nostri ? La Seconda: Come cazzo ha reagito il pubblico cento anni fà quando al cinema ha visto questa scena ? Peccato che non ci sono testimonianze che possano raccontarcelo.

Ma la cosa non è certo finita qui! Christensen che doveva essere un vero e proprio anarchico e rivoluzionario del cinema, uno che se ne fregava altamente delle regole (ammesso che c’erano regole a quei tempi…perchè a questo punto mi viene da pensare questo) va anche oltre, e non esita a mostrarci corpi nudi che danzano tra calderoni ribollenti prima di iniziare un’orgia a dir poco bestiale, demoni ninfomani pronti a far “godere” le streghe con la loro lunga coda infilita immaginatevi dove…demoni pronti comunque a far godere anche le pure, le vergini e le monache che tanto provano a combatterlo. Con tutto questo voglio dire che portare il sesso nudo e crudo ad un pubblico totalmente impreparato a questo tipo di cinema era roba da manicomio. Io ho capito che Benjamin Christensen è stato senza la minima ombra di dubbio un regista che per elevare al massimo la sua e portare su pellicola i suoi concetti, i suoi incubi, le sue passioni e molto probabilmente anche le sue perversioni ha voluto sfidare tutto e tutti. Il film poteva benissimo essere un flop (e non so se ai tempi lo è stato davvero) ma è chiaro che a Benjamin non interessava, a differenza dei registi di oggi che devono stare attenti a “mostrare” entro certi limiti altrimenti il flop al botteghino è garantito. Oggi non c’è più la libertà artistica di un tempo, è inutile nasconderlo. Il cinema si è evoluto ad effettoni speciali e a tantissime altre cose…ma non gode più di quella libertà indispensabile per poter rappresentare un qualcosa come ad esempio l’inferno come effettivamente deve essere rappresentato. Ecco perchè la maggior parte del cinema di oggi è robetta. Io voglio vedere se un “The Nun” o uno “Slender Men” o un “It – Il pagliaccio di stostronzo” viene ricordato tra più di cento anni!

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Questo film in ogni caso, ha subito dei tagli…ma gli ha subiti parecchi anni dopo la sua uscita, quando aveva addosso ormai una certa “scomoda” notorietà, per cui io vi consiglio di cercare (si trova facilmente) la versione integrale per capire effettivamente il lavoro folle di Christensen.

E comunque non ho ancora finito, già…le blasfemie e le atrocità non finiscono ancora!

Il serpente, da sempre simbolo del male…striscia nel film…e striscia lentamente tra le povere suore che piangono e pregano, per la loro salvezza e per qualla dell’ intera. Una di loro, impossessata dal demonio arriverà a…eh ragazzi…non ce la faccio a scriverlo…è più forte di me…è troppo anche per me! E non è per suscitarvi curiosità ve lo giuro!

Uno dei film più potenti a livello visivo che io abbia mai visto, un film che attraverso demoni, streghe, leggende e religioni abbraccia tantissimi altri temi, tra cui perfino la medicina moderna. Un film totalmente fuori da ogni schema, girato in maniera a dir poco magistrale, ogni singola scena è un fottuto incubo tutto da vivere ad occhi aperti. L’atmosfera oscura ricreata è roba da drividi, i volti dei demoni ma anche quelli delle suore, dei preti e delle streghe sono tutti inquietanti e per nulla rassicuranti, è un film capace di farti sentire male, più di un qualunque horror/splatter di merda di oggi. Una pietra miliare del cinema, indubbiamente oscura e cercata sempre di essere tenuta nascosta al grande pubblico…e posso anche capire i motivi, ma indubbiamente la sua grandiosità è innegabile.

VinnySparrow – debaser.it

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By Anam

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