HAVE A NICE DAY [SubITA]

Titolo originale: Hao jile
Nazionalità: Cina
Anno: 2017
Genere: Animazione, Drammatico, Giallo
Durata: 77 min.
Regia: Jian Liu

In una città nel Sud della Cina una borsa contenente un milione di yen attira in un sanguinoso conflitto persone provenienti da ambienti molto diversi e con differenti motivazioni personali. Gangster con tendenze filosofiche, sicari ormai non più giovanissimi, uomini e donne stanchi della quotidiana lotta per la sopravvivenza – chiunque vorrebbe accaparrarsi quella borsa, come se fosse un’ultima ancora di salvezza.

Un film cinese che inizia con una citazione da Lev Tolstoj attira immediatamente l‘attenzione. Ciò avviene in maggior misura se il testo in questione fa riferimento al degrado ambientale di cui lo scrittore russo avvertiva i segnali già ai suoi tempi.

Perché Liu Jian, che ha studiato pittura paesaggistica, sa che il suo film non si occuperà di piante o di mutamenti climatici (tranne che in una lunga sequenza in cui viene mostrato il flusso continuo delle onde marine). È però consapevole che del fatto che il suo è un film di animazione urbano in cui il degrado nasce proprio dall’urbanizzazione incontrollata con annessa cementificazione. La quale rimane però a sua volta sullo sfondo perché un’ulteriore colata di cemento sembra avere invaso il pensiero e l’azione degli esseri umani. Infatti il sottratto al boss dovrebbe servire a porre riparo allo scempio compiuto da un chirurgo estetico sul volto della futura sposa di chi compie il furto e non si tratta di una scelta casuale.

Liu Jian non si presenta come un nostalgico del maoismo ma l’effigie del “Quattro volte Grande”, che compare sul e la cui presenza viene sottolineata, la dice lunga su ciò che il regista pensa della Cina attuale. Un regime che con la brutalità della Rivoluzione Culturale diceva di voler mirare a un’utopica uguaglianza forzata si è trasformato in sistema in cui il liberismo più sfrenato (si veda la telefonata in cui vengono proposti investimenti) ha fatto sì che sia il denaro, necessario per soddisfare i più consumistici ed edonistici bisogni indotti dal mercato, a dominare la vita delle persone più diverse. Con conseguenze facili da immaginare e che Liu Jian evidenzia senza remore.

Recensione: mymovies.it

 

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