DRAINED (SubITA)

Titolo originale: O Cheiro do Ralo
Paese di produzione:
Anno: 2006
Durata: 112 min.
Genere: Commedia, Drammatico, Satirico
Regia: Heitor Dhalia

Lourenço compra a prezzi stracciati gli più disparati da persone in difficoltà economica verso le quali la sua unica premura è informarle che la puzza che appesta l’aria del suo studio proviene dallo scarico guasto (e non da lui). Insensibile e anaffettivo, trova soddisfazione umiliando il prossimo, specie se prova a vendergli aggeggi a lui sgraditi, salvo perdere ogni controllo quando si trova davanti a qualcosa che lo colpisce, che sia il fondoschiena mozzafiato di una cameriera procace o anche un semplice occhio di vetro scambiato per uno vero.

“O Cheiro do Ralo”, un film brasiliano con una bella dose di satira pungente. La frase chiave che ci introduce al protagonista, Lourenço, interpretato in modo magistrale da Selton Mello, è:

“Dio ha creato il mondo, ma l’uomo ha creato la comodità e anche l’immondizia, per tenere occupata la gente oziosa…”

 

Questa frase, pronunciata da Lourenço a un altro personaggio che porta lo stesso nome (l’autore del romanzo originale!), ci dà un assaggio dello spirito critico che permea il film.

Il titolo originale, letteralmente “L’odore dal sifone”, è molto più incisivo della vaghezza del titolo inglese ufficiale, “Drained” (svuotato). Il regista Heitor Dhalia è riuscito a costruire una metafora intricata della società moderna attraverso la storia apparentemente superficiale di un uomo alienato ossessionato da due cose: il fondoschiena mozzafiato di una bella cameriera (Paula Braun) e il fetore proveniente dal lavandino intasato nel suo ufficio.

Entrambe le questioni sarebbero facilmente risolvibili: la donna è interessata a Lourenço, e un idraulico è disposto a riparare il lavandino. Paradossalmente, lui rifiuta entrambe le soluzioni. Con la cameriera, preferisce fantasticare sul suo “imensa bunda” (enorme sedere!) che possedere, piuttosto che “sposarla” seriamente. Con il lavandino, sospetta che l’idraulico lo stia ingannando e afferma che pagherà solo se l’uomo mangerà ciò che sta otturando lo scarico!

Nonostante il suo carattere disgustosamente sgradevole, Lourenço è anche qualcuno completamente smarrito in un mondo – il nostro mondo – di falsi valori, sfruttamento e brama di potere, dove le cose veramente importanti vengono trattate come spazzatura e viceversa. Questo tema è sottolineato anche dal lavoro di Lourenço come pegno. Compra cimeli preziosi e sentimentali da persone disperate a una frazione del loro valore reale, mentre paga cifre esorbitanti per ridicolmente banali, solo per il presunto piacere che ne potrebbe trarre. Un esempio è un occhio di vetro che porta sempre con sé, una metafora usata dal regista Dhalia per simboleggiare la visione distorta del bene e del male del protagonista.

Il film, pieno di satira, non risparmia colpi nel criticare i valori e la moralità odierni, e non lascerà indifferente nessun pubblico moderno, non solo brasiliano. C’è forse anche un’interpretazione simbolica del doppio chiodo fisso di Lourenço: un oggetto desiderato e idolatrato da fuori (un bel sedere) e la sua naturale funzione corporea che tendiamo a ignorare selettivamente (insieme alla manutenzione dello scarico ad essa collegata).

Non sempre piacevole da guardare, il film è comunque un forte stimolo alla riflessione. Attraverso l’identità e la crisi esistenziale di Lourenço, ci spinge ad analizzare noi stessi in quanto adulti. È grazie alla sceneggiatura e alla regia raffinate di Dhalia, alla straordinaria interpretazione di Selton Mello – che riesce a rendere il suo personaggio un individuo carismatico e allo stesso totalmente spregevole – e alle performance convincenti del cast principale, in particolare di Silvia Lourenço che interpreta una tossicodipendente impoverita, che questo gioiello cinematografico a basso budget riesce a essere bello, toccante e provocatorio allo stesso tempo. Condito con umorismo nero, ironia, sarcasmo e arguzia, lo spettatore distratto potrebbe scambiarlo per una commedia di cattivo gusto, ma perderebbe il vero significato. Caldamente consigliato!

Guarda anche  POESIA SIN FIN [SubITA]

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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