THE NEWS-BENDERS [SubITA]

Titolo originale: The News-Benders
Paese di produzione: UK
Anno: 1968
Durata: 30 min.
Genere: Poliziesco, Drammatico
Regia: Rudolph Cartier

Un giovane produttore televisivo idealista viene avvicinato dal rappresentante di un’agenzia clandestina che gli offre un lavoro insolito: creare le notizie – prima che accadano. E un rifiuto, a quanto pare, non è un’opzione.

Il Thirty-Minute Theatre della BBC2 (1965-73) fu un tentativo di reintrodurre il dramma dal vivo nella televisione britannica, in un momento in cui la maggior parte dei produttori di programmi si era lasciata alle spalle, per fortuna, questo metodo. Tuttavia, l’elemento live non durò a lungo, venendo gradualmente eliminato a favore della comodità della pre-registrazione. Nonostante ciò, alcuni spettacoli della serie rimasero in diretta fino al 1968, e “The News-Benders” fu uno degli ultimi.

The News-Benders” è diretto da Rudolph Cartier, che si era fatto conoscere negli anni Cinquanta con ambiziose produzioni dal vivo. La storia è essenzialmente una storia a due voci, rappresentata interamente all’interno di una manciata di set ma, nonostante la sua semplicità, la regia di Cartier è elegante e sicura. La continuità dell’azione è disturbata solo una volta, con una breve inquadratura della segretaria di JG che copre il passaggio degli attori da un set all’altro.

Il metodo di produzione dal vivo può sembrare arretrato, ma la sceneggiatura di Desmond Lowden è profetica sotto diversi aspetti. Sebbene la data prevista per lo sbarco sulla Luna sia significativamente superiore alla realtà, anticipa in modo sorprendente le successive teorie cospirative che suggerivano che l’evento fosse stato simulato in uno studio cinematografico. Profetizza anche l’ascesa di organizzazioni mediatiche globali politicamente potenti e la della sorveglianza che ha ispirato molti drammi cospirativi successivi.

Con i suoi temi della sorveglianza estrema e della televisione come strumenti di controllo delle masse, il dramma di Lowden riecheggia anche 1984 di Orwell, di cui Cartier aveva precedentemente prodotto una versione televisiva (BBC, tx. 12/12/1954; con Donald Pleasence in un ruolo secondario), estendendone i temi al mondo del 1968. Ciò è reso esplicito quando JG (presumibilmente un’allusione al visionario fantascientifico J.G. Ballard) fa riferimento a un “Ministero della Moralità”, il cui nome ricorda i ministeri della Verità, dell’Amore e dell’Abbondanza di Orwell. Mentre il romanzo di Orwell descrive una Gran Bretagna apertamente oppressa, Lowden suggerisce che nel 1968 un controllo simile poteva essere effettuato in modo attraverso la manipolazione dei media.

All’epoca in cui l’opera fu scritta, il era emerso come la prima “guerra televisiva” e si cominciava a riconoscere la portata dell’influenza del mezzo sul pubblico, in particolare nelle arene politiche e commerciali. In questo contesto, l’estrapolazione di Lowden è tanto astuta quanto tristemente giocosa. Con la manipolazione dei media che è ormai una caratteristica di di regimi come la Cina, la Corea del e l’Iran, e la crescente preoccupazione per il potere politico di certi servizi giornalistici di parte in Europa e negli Stati Uniti, “The News-Benders” è forse ancora più pertinente oggi di quanto non lo fosse nel 1968.

Oliver Wake

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