RESTORE POINT (SubITA)

Titolo originale: Bod obnovy
Paese di produzione: Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Serbia
Anno: 2023
Durata: 115 min.
Genere: Poliziesco, Drammatico, Fantascienza
Regia: Robert Hloz

2041. Chiunque muoia di morte innaturale ha il diritto di essere riportato in vita. Tutto quello che bisogna fare è creare un backup della propria personalità almeno ogni quarantotto ore. Ma, al contempo, esiste anche un movimento ribelle che cerca di sabotare questa pratica, ormai diventata lo standard per la maggior parte dei cittadini che possono permetterselo.

Il “Blade Runner ceco” di Robert Hloz coniuga l’estetica retrofuturista con un’esplorazione della natura umana che affascinerà sia il pubblico mainstream che quello d’autore.

Il cinema ceco vanta un’eredità ricca e variegata nel regno della fantascienza, con opere iconiche che vanno dal leggendario Ikarie XB-1 alle fughe pionieristiche di Karel Zeman, fino alle commedie fantascientifiche di Václav Vorlíček e Miloš Macourek. In tempi recenti, il cinema nazionale ha flirtato con il nella commedia musicale animata Lajka [+] di Aurel Klimt, incentrata sul primo astronauta canino. Tuttavia, un ambizioso progetto del talento emergente Robert Hloz, il suo debutto nel lungometraggio intitolato Restore Point [+], dopo il suo pluripremiato cortometraggio di fantascienza Numbers (2012), ha suscitato un notevole interesse per le sue dimensioni e ambizioni, che trascendono le norme locali. Il film è stato presentato in proiezione speciale a Karlovy Vary.

La narrazione di Restore Point si svolge nel 2041, un’epoca in cui ogni cittadino ha il diritto costituzionale di vivere tutta la sua vita. Una tecnologia rivoluzionaria, l’omonimo Restore Point (lett. punto di ripristino), offre la prospettiva di resurrezione dopo una morte prematura, a patto che la persona esegua abitualmente un backup dei dati del proprio ogni 48 ore. La nostra protagonista, una giovane detective di nome Emma Trochinowska (Andrea Mohylová), è sulle tracce del Fiume della Vita, un gruppo che si ribella alla tecnologia di resurrezione “innaturale” sconvolgendo la vita civile con atti di terrorismo. Trochinowska, una luminare in ascesa nelle forze di polizia, si trova invischiata in un intricato complotto che coinvolge il gruppo terroristico conservatore, l’Istituto della Restaurazione – l’unica autorità in grado di riportare in vita le persone – e un’agenda clandestina che sfiora la cospirazione.

Restore Point è un film poliziesco noir intriso di fantascienza speculativa, che affronta alcune questioni profonde. La tecnologia della resurrezione, essenzialmente un prototipo di immortalità, dà il via a un’esplorazione di varie implicazioni emotive, psicologiche, sociali, etiche, morali e politiche. Gli sceneggiatori Tomislav Čečka, Robert Hloz e Zdeněk Jecelín affrontano abilmente questi temi attraverso sottotrame e dialoghi informali, descrivendo abilmente un mondo in cui esiste questa tecnologia e le sue conseguenti ripercussioni. Il film raggiunge un equilibrio inafferrabile tra una storia di e un’opera che filosofeggia sull’impatto sociale e individuale di tale tecnologia, attirando così un pubblico mainstream alla ricerca di azione e di genere, ma anche spettatori più orientati verso l’essai, disposti a impegnarsi in un esperimento di riflessione meticolosamente progettato e stratificato.

Definito il “Blade Runner ceco” per la sua estetica cyberpunk, il film presenta un’intrigante visione di edifici e oggetti potenziati in uno stile retrofuturistico o, più appropriatamente, considerando l’ambientazione mitteleuropea, un’estetica “sociofuturista”. Lo scenografo Ondřej Lipenský e l’intero reparto artistico sono riusciti a dare vita alla visione di Hloz, creando un mondo plausibile pieno di gadget futuristici e onorando lo spirito del retrofuturismo.

Ambientato a Praga, dove dominano gli elementi e dove il commento politico sottolinea la tensione tra l’avanzamento della tecnologia e il capitalismo, la narrazione assume una dimensione canaglia quando si avventura oltre i confini della città, con il protagonista che indaga su un gruppo di luddisti. Questo contrasto non riguarda solo i temi di attualità del film, che mettono in discussione la natura umana, ma anche le sue transizioni estetiche – dal cyberpunk ispirato a Blade Runner alle immagini austere e distopiche che ricordano Children of Men. Nell’atto finale, il film ritorna alla sua estetica originale, anche se con elementi di biopunk.

Guarda anche  LITTLE FROM THE FISH SHOP (SubITA)

Sulla scia di Vesper [+]Restore Point è un altro prodotto della fantascienza est-europea che riesce a superare i confini locali con un intelligente, ma senza essere troppo appariscente.

Grazie a CIPOLLOTTA per i sub

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

2 Comment
Paolo 08/02/2024
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I sottotitoli non sembrano sincronizzati.

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