Titolo originale: Kung paano ko inayos ang buhok ko matapos ang mahaba-haba ring paglalakbay
Nazionalità: Filippine, Germania
Anno: 2010
Genere: Documentario
Durata: 75 min.
Regia : Khavn De La Cruz
Nato come racconto, premiato al Palanca Awards for Literature (importante premio letterario filippino), Mondomanila è il risultato di 9 anni di lavoro immersivo in cui Khavn ne ha realizzato per il cinema diverse versioni, prima come corto, poi come serie a episodi e infine come lungometraggio. Una commedia nera dai toni iperrealisti incentrata sulla figura di Tony de Guzman, un antieroe per cui la vita è corta, brutale e mai dalla tua parte. La sua filosofia è “prendi quello che puoi e quando puoi, godi e fotti il sistema”. Nel brutale circo dei bassifondi, prostitute, yankee pedofili, casalinghe sole, tossici, e omosessuali, sono la sua unica famiglia.
«Non spero necessariamente che Mondomanila ispiri questa generazione, ma spero davvero che toccherà il prossimo. Sì, c’è la realtà presente, ma c’è sempre anche la speranza che questa realtà possa cambiare a un certo punto. Se tutto va bene, Mondomanila consentirà questo alle persone, perché fare affidamento sui leader non sempre funziona: a volte bisogna farlo da soli.» (Khavn) Mondomanila, or: how I fixed my hair after a rather long journey (Filippine, 2012, 72′) è forse il capolavoro di Khavn, uno dei registi più pazzi e squinternati di sempre. Già autore di Squatterpunk (Filippine, 2007, 80′) e The family that eats soil (Filippine, 2005, 75′), con Mondomanila sforna il suo lavoro più parossistico e colorato, weird e pop allo stesso tempo, segno che la rivoluzione che egli prospetta nella realtà quotidiana è già in atto, se non addirittura attuata, nel suo cinema, il quale, anarchico com’è, è a conti fatti la speranza che dobbiamo concretizzare.
Recensione: mymovies.it + emergeredelpossibile.blogspot.it