IL QUARTO SESSO

Titolo originale: Il quarto sesso
Paese di produzione: Italia
Anno: 2006
Durata: 25 min.
Genere: Corto, Commedia, Satirico
Regia: Marco Costa

In un mondo malato e oppresso da fondamentalismi di ogni genere – non a caso la serie ha inizio con un televisore che mostra le del 9/11 commentate dalla voce over di un bambino – un Gesù Cristo depresso e disoccupato bussa alla porta delle bizzarre vicine di casa in cerca di consolazione alla propria solitudine esistenziale.

Alle volte mi si contesta la visione di film che, in ultima analisi, si rivelano essere delle minchiate bibliche. Altre volte, parlando con la gente che frequento, mi sento addirittura un po’ incompreso: parrebbe che io veda “cose” che altri non scorgono (senza addurre alcuna accezione positiva alla frase, mi raccomando) finendo con apprezzare dei capolavori cosmici della cinematografia internazionale mentre per tutti gli altri rimangono, citando un ben noto Ugo Fantozzi, delle “cazzate pazzesche”.
Ciononostante io persevero. E chi persevera, persevera. Come direbbe il celebre Paolo Bitta.

E se Jesus venisse a bussare per davvero alla vostra porta la notte di Natale? Per chiedere una bottiglia di vino?

Ecco perché non mi son negato la visione di questo episodio 0 di una serie televisiva italiana che mai andrà in onda. Non che sia stata applicata alcuna forma di esplicita, sia chiaro, solo che non sarà trasmessa dai media tradizionali. Certe cose non s’hanno da fare. Probabilmente in un’altra nazione ciò non si sarebbe verificato, magari altrove avrebbero accettato di buon grado un simile esperimento visivo-narrativo.
Ma in Italia no, questo processo si arresta subito, sul nascere.
In fondo, non ci si può certo concedere troppe libertà quando si parla del buon Gesù Cristo. O forse no?
Ad ogni modo, episodio 0 di una serie televisiva o semplice cortometraggio che sia, “Il Quarto Sesso” ha costituito per me una visione più che discreta, breve, demenziale ma molto accattivante. Non ho ben capito la scelta del nome del filmato, visto che di sesso non ce n’è, ma tant’è che si tratta di uno spettacolo un po’ kitch, un po’ innovativa, molto colorata, un po’ assurda ma per certi versi originale. Peccato, quindi, che il progetto sia stato abortito così presto. Non sono comunque dell’idea che una rappresentazione in carne et ossa del Cristo compagnone (avete presente Dogma?) possa nuocere all’immagine della Chiesa.
Certo, magari ci vuole un po’ di elasticità mentale e un po’ meno ottusità rispetto a quella che talvolta la gente dimostra ma, in fondo, che c’è di nel portare in scena il nostro Salvatore?
A mio avviso quanto proposto dal cortometraggio risulta simpatico, capace di strappare qualche risata e anche di insegnare qualcosina. In verità, in verità vi dico che pure il vero Gesù Cristo è stato un con le proprie insicurezze e le proprie debolezze (la calvizie….), i propri alti e bassi. Negare questo significa negare il suo lato umano.
Poi, ognuno la pensi come vuole e se uno si ritiene offeso da una simile visione, amen. Pazienza.
Semplicemente reputo assurdo che in un Paese come il nostro una serie del genere non trovi i fondi o i dovuti sostenitori mentre ben altre trasmissioni che sviliscono la figura umana o che propongono forti ipocrisie siano tollerate. Per non parlare dei casi di pedofilia in seno alla Chiesa… (qualcuno ne parla più? Come procedono i processi? E per le vittime cosa è stato fatto? Silenzio….)
Personale polemica a parte, se siete tra coloro che non inorridiscono alla sola idea di veder utilizzati personaggi e situazioni appartenenti alla cultura religiosa, con un minimo di familiarità con il mondo del cinema ( Revolutions su tutti!) e/o con il mondo del videoclip allora non perdetevi questa “chicca”. Non aspettatevi trame elaborate o chissà quali sconvolgenti rivelazioni, semplicemente osservate e meditate.

Al progetto, tra l’altro, han preso parte anche nomi più o meno noti del panorama cinematografico italiano, la colonna sonora è curata da Morgan e, senza dubbio, si avverte una certa verve creativa e voglia di proporre qualcosa di nuovo e spiazzante. Vedere il figlio dell’ assieme a quattro donne (di cui una blu…), sentirlo pronunciare frasi topiche come “Se c’è una cosa che la televisione mi ha insegnato è che a Natale i avvengono anche se non ci credi.E’ successo a James Stuart. E’ successo a Homer Simpson. E sta sicuro che succederà anche a me…”, ma soprattutto assistere ad una scena di combattimento in pure stile Bible Fight contro Apollonio di Tiana (meglio noto come il Cristo pagano) non ha prezzo.

Guarda anche  COUNTDOWN [SubITA]

leonardocolombi.blogspot.com

https://vimeo.com/27333349

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By Anam

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