Titolo originale: Favula
Nazionalità: Svizzera
Anno: 2014
Genere: Minimalista, Sperimentale, Visionario
Durata: 84 min.
Regia: Raúl Perrone
Una strega cattiva, un marito perso, persone che sembrano fratelli ma non lo sono e che vanno a caccia tutto il tempo, una ragazza che arriva per lavorare come strega e che poi viene venduta: un viaggio in un altro mondo, liberamente ispirato a un racconto africano e alle immagini di George Méliès.
L’aggettivo migliore per descrivere Favula è sicuramente “Ipnotico”, lavoro apprezzato e consigliato (tra gli altri) da Apichatpong Weerasethakul. Perrone ha realizzato più di 30 film, e negli ultimi anni ha reinventato il suo cinema, guardando indietro al passato, e ponendo particolare attenzione all’aspetto estetico. Favula infatti, ricorda Méliès, Fritz Lang, ma allo stesso tempo evoca registi moderni come Raya Martin. Basato su una fiaba africana, gli eventi si incentrano in una casa isolata nella vicina giungla. Affascinante la colonna sonora, dialoghi particolarmente ridotti. Il risultato finale è universo di pericolo, passione e magia.
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