DELTA SPACE MISSION (SubITA)

Titolo originale: Misiunea spatialã Delta
Paese di produzione: Romania
Anno: 1984
Durata: 68 min.
Genere: Animazione, Fantascienza
Regia: Calin Cazan, Mircea Toia

Nel 3084, l’uomo viaggia nello Spazio da tempo, per scoprirne i misteri. L’astronave Delta, guidata da un potente cervello elettronico, viene inviata verso una galassia appena scoperta per esplorarla. Il progetto Delta è stato concepito per stabilire un dialogo tra civiltà intergalattiche. Subito dopo che una giornalista aliena, Alma, viene autorizzata a salire a bordo dell’astronave, lei e il capitano notano che il super-computer può agire da solo. Si renderanno conto che la bellezza della giornalista era la ragione dello strano comportamento del computer. L’intelligenza artificiale innamorata di lei perderà il controllo, minacciando tutti gli esseri viventi intorno a loro…

Misiunea spatialã Delta (Delta Space Mission) è un lungometraggio animato di fantascienza romeno del 1984, diretto da Victor Antonescu, con la partecipazione di Mircea Toia e Călin Cazan. È la continuazione dell’omonima serie composta da quattro episodi intitolati: Relicva, Recuperare Ratata, Planeta Oceanelor e Roboti si Roboti. La colonna sonora elettronica è stata composta ed eseguita dai Rodion G.A..

Il thriller psicologico di fantascienza rumeno è anche il primo lungometraggio animato della Romania, ed è stato definito dai critici come un “poema psiconautico”, sia dal punto di vista narrativo, sia da quello visivo che della sua colonna sonora. Gli stessi registi raccontano che il film ha avuto origine proprio da una poesia. Delta Space Mission è una avventura spaziale e filosofica, che prova a mettere sul piatto una delle questioni più interessanti relative al nostro presente/futuro, che è stata recentemente ripresa anche nell’ultima stagione di Star Trek: Discovery. La domanda è: cosa succederebbe se l’intelligenza artificiale avesse delle emozioni? E cosa succederebbe se si innamorasse? Nel film viene presentata una flotta stellare, e tra i personaggi appare Tin, un animaletto con solo due piedi, una impossibile forma cubica e due occhi come antenne. Un character molto simpatico che ha una forza incredibile. Gli altri personaggi vengono presentati durante il racconto, una per tutti l’eroina del film, Alma, per la cui incolumità ci preoccuperemo durante tutto il viaggio interstellare. Visivamente, il film è pieno di colori psichedelici e i design dei personaggi e degli ambienti sono resi possibili solo dall’utilizzo dell’animazione. L’animazione si rifà alla limited animation e non alle complesse scene disneyane, ma proprio per questo riesce ad immergerci in un racconto così fantastico. Il film ci mostra anche come veniva concepita la fantascienza nell’Europa dell’Est. Ad esempio, la in cui Alma appare, decolla e atterra con due sole braccia meccaniche. Il design tende a “tirare la corda” e arrivare al limite del verosimile. Inoltre, molte animazioni in soggettiva fanno credere allo spettatore di essere immerse nella storia quasi come in un videogame. La musica accompagna benissimo le immagini, facendoci entrare in un trip psichedelico perfetto anche senza l’uso di sostanze allucinogene. La voce dell’intelligenza artificiale, infine, riproduce perfettamente le modulazioni di una possibile intonazione robotica anni Ottanta.

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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