Titolo originale: White Epilepsy
Nazionalità: Francia
Anno: 2012
Genere: Documentario, Sperimentale
Durata: 68 min.
Regia: Philippe Grandrieux
Nel cuore di una foresta, due corpi nudi si muovono lentamente uscendo dal buio più totale. Sono i fantasmi di un uomo e di una donna che eseguono una coreografia lenta e orribile, quasi un rituale di dominazione e sottomissione. Quando il fantasma maschile prova a indietreggiare e ritirarsi, la donna non lo lascia andare e si getta su di lui.
Con White Epilepsy, Philippe Grandrieux si dedica finalmente al cinema sperimentale puro, senza però abbandonare la componente erotica che ha sempre contraddistinto il suo cinema. C’è un’attenzione quasi morbosa e ossessiva verso i soggetti nudi che si muovono nel film, i cui movimenti non hanno mai scopo narrativo, impegnati in una danza ambigua a metà tra la lotta e l’amplesso. È un’opera quasi impressionista: le figure umane mutano e si fondono tra loro e le ombre sulla pelle diventano macchie eteree. Ma la mancanza di una linea narrativa rende la visione adatta solo agli appassionati della videoarte e della sperimentazione. Per tutti gli altri, meglio lasciar perdere.
Recensione: longtake.it
I’m A Fucking Dreamer man !