Titolo originale: Wax, or the Discovery of Television Among the Bees
Nazionalità: USA
Anno: 1991
Genere: Documentario, Drammatico, Fantascienza, Sperimentale
Durata: 85 min.
Regia: David Blair
LA TRAMA di uno dei film più caldi del “cinema elettronico”, proiettato nelle università, nelle case d’arte e nelle biblioteche di Stati Uniti, Europa e Giappone, è piuttosto semplice:
Jacob Maker costruisce sistemi di guida per armi e alleva api. Mentre si occupa delle sue api, cade in una fantasticheria e visita spazi resi in modo approssimativo in cui il pensiero lineare lotta con gli assi di tempo e spazio deformati. Agenti di anime morte, le api inseriscono un televisore di cristallo nella sua testa. Il televisore lo guida sul pianeta dei morti, dove animazioni planari e scheletriche lo portano attraverso la creazione del mondo e nell’occhio di Dio. (Quando, sotto forma di sito d’armamento di una bomba intelligente, uccide i commando di carri armati iracheni nel deserto vicino a Bassora, tutto è a posto con il suo passato e si è assicurato il futuro.
O qualcosa del genere.
Non aspettatevi di capire WAX o La scoperta della televisione tra le api di David Blair, non è il tipico film narrativo. In realtà, sono state soprattutto le circostanze a trasformare WAX in una meditazione di 85 minuti sulle api, la morte, la guerra e la fantascienza, ha detto Blair.
“È iniziato come un pezzo di tre minuti e mezzo, una sorta di opera grafica sperimentale”, spiega Blair. “Poi ho aggiunto una storia”.
Condito da visioni distorte di William Burroughs come padre ancestrale e da morti mascherati da lettere che formano la lingua di Caino, WAX è stato definito dai recensori un “video-sogno surreale”, un film con una “logica interna rigorosa che gli appassionati di enigmistica dovrebbero divertirsi a decifrare”.
Vivendo di sovvenzione in sovvenzione, Blair ha impiegato sei anni per realizzare WAX. “È un sacco di tempo da vivere”, ha detto. Blair, 36 anni, descrive il suo lavoro come videoarte e WAX come “un film di fantascienza prima di tutto, ma è un po’ come un ipermedia senza l’interfaccia visibile. Ci sono molte idee e cambiamenti di luogo… devi rilassarti e lasciare che ti accada”.
Come per la maggior parte delle opere d’arte, è necessaria più di una visione per apprezzare WAX. Ma “intellettualmente non dovrebbe essere un puzzle, a meno che non lo si voglia”, ha detto Blair.
Con WAX che ha ottenuto ottime recensioni in tutto il Paese (è in programmazione al NuArt di Los Angeles dal 27 al 28 aprile), Blair è pronto a passare al suo prossimo film, al quale ha dato il titolo provvisorio di Jews in Space.
“È una specie di What-If: E se 400 anni fa il mondo intero fosse stato giudaico e pieno di tecnologia?”.
(https://www.wired.com/)
Esiste su YouTube un video riguardante il film, con il calzante titolo di “Che diavolo è WAX, OR THE DISCOVERY OF TELEVISION AMONG THE BEES (1991)”. Questa è la versione sottotitolata del video:
Che diavolo è WAX, OR THE DISCOVERY OF TELEVISION AMONG THE BEES (SubITA)
Il film d’avanguardia WAX, OR THE DISCOVERY OF TELEVISION AMONG THE BEES (1991) di David Blair protesta contro la guerra del Golfo Persico attraverso un mockumentary che segue la discesa nella follia e/o il viaggio spirituale verso l’illuminazione di un appaltatore militare e di un apicoltore, utilizzando animazioni all’avanguardia e filmati d’archivio. Ma cos’è esattamente questo film? Cosa dice e come lo dice?
