Titolo originale: D Banpaia Hantā Dī
Nazionalità: Giappone
Anno: 1985
Genere: Animazione, Azione, Fantastico, Horror,
Durata: 80 min.
Regia: Toyoo Ashida
In un futuro lontano, la Terra è popolata da mostri e mutanti di ogni tipo che mettono in pericolo gli esseri umani. Doris, una giovane ragazza morsa dal temibile conte Magnus Lee che domina incontrastato sull’intera contea, chiede aiuto al misterioso D, un abile cacciatore nato dall’unione di una donna e di un vampiro.
Tratto dal primo libro dell’omonima serie di light novels scritte da Hideyuki Kikuchi e illustrate da Yoshitaka Amano, il film diretto da Toyoo Ashida è un godibile prodotto post-apocalittico che ha acquisito negli anni un certo statuto di cult per la miscela di violenza (tendente allo splatter), erotismo e atmosfere dark. Preoccupandosi più dell’accumulo di creature spaventose che della caratterizzazione psicologica dei personaggi (tutti piuttosto bidimensionali), Ashida pesca a piene mani dall’immaginario vampiresco occidentale, in particolare quello dei B-movies della Hammer (il personaggio del conte richiama nel nome il leggendario interprete del conte Dracula Cristopher Lee) e realizza una pellicola che mette al primo posto l’intrattenimento dello spettatore e che si rivolge fieramente a un target adulto. Il risultato è a dir poco discontinuo, ma l’efficace colonna sonora di Tetsuya Komuro e il suggestivo character design spigoloso e stilizzato compensano una sceneggiatura traballante (nella seconda parte non sono pochi i passaggi narrativi confusi e affrettati) e un’animazione nel complesso poco fluida che, nonostante l’innegabile fascino e i suoi molti cultori, oggi risulta piuttosto datata.
Recensione di longtake.it
