Titolo originale: Sound of Noise
Nazionalità: Francia, Svezia
Anno: 2010
Genere: Giallo, Musicale, Thriller
Durata: 102 min.
Regia : Ola Simonsson, Johannes Stjärne Nilsson
L’ufficiale di polizia Amadeus Warnebring, pur essendo nato in una famiglia di musicisti, detesta la musica. La sua vita subisce per ciò un duro colpo il giorno in cui un gruppo di musicisti dediti a sperimentazioni radicali e selvagge decidono di usare clandestinamente l’intera città come un enorme strumento musicale, provocando al tempo stesso il caos. Warnebring si impegna così con tutto se stesso a stanare questi musicisti sovversivi. Ma quando scoprirà che la donna che ama è una di loro, deciderà di affrontare ciò che ha fuggito per tutta la vita: il terrificante mondo della musica e del ritmo.
Nel 2001 i due registi svedesi Ola Simonsson e Johannes Stjarne Nilsson girano un cortometraggio dal titolo “Music for one apartment and six drummers”. La storia? Cinque uomini e una donna salgono su un’automobile e raggiungono un appartamento. Una volta dentro cominciano a suonare mobili, elettrodomestici, soprammobili, utensili da cucina e tutto quello che capita loro sotto mano. I sei continuano imperterriti, almeno finché non entrano in casa i veri proprietari dell’appartamento (il cortometraggio potete vederlo interamente qui).
Partendo da questa idea poco narrativa ma molto originale e suggestiva, i due registi hanno poi realizzato un lungometraggio surreale e stranamento poetico, “Sound of noise”, di cui parliamo in questa sede.
La storia, questa volta, parte da più lontano: Amadeus Warnebring discende da un’importante famiglia di musicisti, tra compositori, pianisti e direttori di orchestra. Lui invece fa il poliziotto e, per la precisione, è responsabile dell’antiterrorismo. Amadeus si tiene ben lontano dalla musica, ma quando la musica diventa un caso da seguire e i musicisti diventano dei colpevoli da arrestare, le cose per lui cambiano. La città è infatti presa sotto assedio da sei musicisti che improvvisano dei veri e propri atti terroristici suonando in luoghi non convenzionali e con strumenti non convenzionali. Il loro scopo e di scoprire e far riscoprire il suono della città, quello di Amadeus è di catturarli. Forse.
Nonostante il punto di inizio sia quanto di più lontano dalla narrativa cinematografica intesa in senso stretto (“Music for one apartment and six drummers” è molto più simile ad un videoclip che ad un cortometraggio), “Sound of noise” si regge in maniera ottima sulle proprie gambe grazie ad una storia naif e dal ritmo travolgente. L’idea che conquista è quella di trasformare questo film in un classico heist-movie, dove al posto delle rapine, però, ci sono attacchi di guerriglia musicale assolutamente geniali, che oscillano tra la poesia (Electric love), la dissacrazione (Money 4 U, Honey, Doctor doctor give me gas (in my ass)) e la rivendicazione artistica (Fuck the music (Kill! Kill!)). E’ questo il difficile equilibrio su cui si muove il film, perennemente in bilico tra il serio e il faceto, tra la riflessione e il cazzeggio.
Ola Simonsson e Johannes Stjarne Nilsson dirigono un film dal ritmo perfetto, stralunato ma solido e solo apparentemente superficiale. “Sound of noise” è infatti un film musicale davvero originale, che porta un nuovo punto di vista (anche cinematografico) sul genere.
Recensione: pellicolascaduta.it
