PINK FLAMINGOS (SubITA)

Titolo originale: Pink Flamingos
Nazionalità: USA
Anno: 1972
Genere: Commedia,
Durata: 93 min.
Regia: John Waters

Due famiglie che abitano una di fronte all’altra sono in continua lotta per ottenere la superiorità in fatto di cattivo gusto e gesti orribili. La famiglia Johnson è composta da Divine, un travestito di 150 chili che vive con suo figlio, Crackers, che ha come unico passatempo quello di sodomizzare i polli mentre sua madre, una donna obesa e con problemi mentali trascorre tutte le sue giornate rotolandosi in un lettino per e adora le uova. La famiglia rivale è composta dai coiniugi Raymond e Connie Marble. Questa coppia modello spaccia eroina dinanzi alle scuole elementari, rapisce donne per renderle madri di figli da vendere a coppie omosessuali. Per rilassarsi, i due tengono prigioniero in casa loro un ragazzo dai capelli blu che usano senza alcun rimorso come oggetto sessuale. Il giorno del compleanno di Divine, mentre a casa dei Johnson vengono scartati i regali più kitsch, e mamma Edie coglie l’occasione per sposarsi per corrispondenza con un venditore di uova, i coniugi Marble recapitano a domicilio il loro regalo: dare fuoco alla casa di Divine. La vendetta sarà tremenda…

Il finto fenicottero rosa da giardino è la quintessenza del kitsch, l’oggetto-simbolo del cattivo gusto a stelle e strisce. Per questo motivo il regista John Waters, vero e proprio pioniere del cinema trash underground (il suo primo lungometraggio, dall’indicativo titolo di “Mondo Trasho”, è del 1969), intitolando il suo film proprio “Fenicotteri Rosa” non poteva scegliere titolo più calzante. Ispirandosi a registi come Russ Meyer e William Castle, oltre che alla Blaxploitation ed ai B-movie anni ’50 (e probabilmente anche al nostro Gualtiero Jacopetti con i suoi “shockumentary”), nel 1972 realizza quella che è tuttora considerata come un opera incredibilmente avanti per i tempi, nonché il suo più grande capolavoro.

Protagonista della vicenda (come in quasi tutti i film di Waters) è Babs Johnson (ossia Divine, una drag queen obesa che sembra la versione pulp di Platinette), l’orgogliosa detentrice ufficiale del meritatissimo titolo di “Persona Più Disgustosa Del Mondo”, e unanimemente riconosciuta come tale. Non sono della stessa opinione i coniugi Raymond e Connie Marble, “due gelosi pervertiti”, che pensano di avere tutte le carte in regola per imporsi come i veri portabandiera dello schifo assoluto; e non si può dire che non ce la mettano tutta: la loro principale attività consiste nel rapire giovani donne, tenerle prigioniere in cantina e farle fecondare dal domestico Channing, per poi rivendere i neonati a coppie di lesbiche danarose. Ovviamente con i soldi ricavati mandano avanti i loro pornoshop e finanziano attività edificanti come lo spaccio di eroina nelle scuole elementari della zona. Quando i Marble decidono di sfidare apertamente Babs e la sua bizzarra famiglia (che comprende una grassissima madre uova-dipendente, un figlio maniaco sessuale di nome Crackers ed un’ambigua compagna di viaggio, Cotton), scoppia una delirante faida che vede i due clan familiari combattersi con ogni mezzo possibile, all’insegna di violenza, disgusto ed oscenità.

L’intento è chiaro: scioccare lo spettatore con ogni mezzo possibile, spingendosi consapevolmente oltre i limiti del mostrabile ed attingendo a piene mani da tutto quello che è moralmente dubbio e/o socialmente riprovevole. Pornografia, cannibalismo, coprofagia, addirittura lo “stupro” di un pollo e l’esilarante (o agghiacciante, dipende dai punti di vista) esibizione di un “buco di culo canterino” (una cosa piuttosto difficile da spiegare a parole, vedere per credere), ogni cosa è mostrata dettagliatamente e senza censura, al ritmo di una colonna sonora eccezionale (con pezzi di Link Wray, Trashmen, Bill Haley, Little Richard ed altri). Ma il tutto non si riduce ad una semplice accozzaglia di schifezze gratuite, infatti grazie al malatissimo humour di Waters ed alla sua abilità nel tratteggiare personaggi a dir poco “originali”, il film risulta una geniale commedia grottesca zeppa di eccessi visivi, dialoghi brillanti ed un sano gusto per la provocazione, ben esemplificato da quella che Babs dice essere la sua filosofia di vita:

“Kill everyone now! Advocate cannibalism! Eat shit!”

Recensione: debaser.it

Guarda anche  FAVULA (SubITA)

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By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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