Titolo originale: Pierdete entre los muertos
Paese di produzione: Messico
Anno: 2018
Durata: 65 min.
Genere: Avventura, Grottesco, Commedia, Horror, Spirituale, Visionario
Regia: Ruben Gutierrez
Un anziano commediante è sepolto fino al collo nel deserto messicano. Una giovane donna minaccia di fargli saltare la testa e l’unica cosa che può farla desistere dal proposito sono le sue storie su una soglia mitica oltre la quale si nasconde la verità assoluta.
Il cinema messicano estremo ha da sempre regalato perle assolute. Dal cinema surreale e weird del grandissimo Jodorowsky, a ottime pellicole recenti come WE ARE THE FLESH di Emiliano Rocha Minter. L’esordio di Ruben Gutierrez attinge a piene mani proprio dal cinema estremo/weird del suo paese, proponendo situazioni assurde e bizzarre, arricchite però da una venatura horror alquanto inquietante.
Il film si apre con una donna ed un uomo di spalle nel deserto ai pressi di una cittadina senza nome. I due sono pronti a scatenare l’inferno alla NATURAL BORN KILLERS, almeno secondo la voce narrante. Subito scopriremo che le loro gesta sono il racconto di un vecchio, un comico, seppellito (testa esclusa) nel deserto in pieno giorno. Oramai prossimo alla morte, l’incontro con una bella ragazza, armata di mazza allestita con filo spinato, finirà per lanciarlo in uno strano confronto erudito sull’esistenza e sulla morte con la sua controparte, nel quale sarà difficile, se non impossibile, scoprire chi tra i due sta sognando l’altro …..
Atmosfere polverose alternate ad altre oniriche e surreali, dove meditazioni, interventi da asceti, uno strano erotismo ed una onnipresente violenza, accompagneranno la coppia lungo uno strano viaggio mistico e riflessivo sulla propria esistenza, passata, presente e forse futura.
Se i dialoghi filosofici senza senso lasciano spesso il tempo che trovano, le visioni naturali ad ampio respiro e quelle inquietanti afferenti il comico sepolto, affascinano non poco, finendo per catturare l’attenzione in attesa di qualcosa di stupefacente.
Tempo circolare, ricordi e sogni ad occhi aperti, grandi spazi e luoghi mistici, finiranno per dare forza e struttura ad una storia semplice ma sconnessa sulla fragilità umana e le sue debolezze, raffigurate e decantate quest’ultime da un vecchio comico desideroso di attraversare il confine tra la vita e la morte, speranzoso però di avere una seconda chance. Una nuova pellicola, dal Messico estremo e grottesco, piacevolmente folle!
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