Titolo originale: Notes on Blindness
Nazionalità: UK
Anno: 2016
Genere: Documentario, Drammatico
Durata: 90 min.
Regia: Peter Middleton, James Spinney
La vita del teologo e scrittore John Hull raccontata partendo dai suoi nastri incisi su audiocassette a partire dal 1983, l’anno in cui divenne completamente cieco.
Nell’estate 1983, qualche giorno prima della nascita del suo primo figlio, lo scrittore John Hull perde la vista. Per dare un senso a questo fatto che sconvolge la sua vita, inizia a tenere un audiodiario. Alla sua pubblicazione nel 1990, Oliver Sacks descrive questo lavoro come “la raccolta più straordinaria, precisa, profonda e bella sulla cecità che abbia mai letto. Per me è un’opera d’arte”.
Sfruttando i nastri registrati su cassetta dallo stesso John Hull gli autori costruiscono una docufiction biografica interpretata da attori reali che “interpretano” le voci incise. L’idea di fondo è quello di riflettere sulla cecità come un momento di oblìo del mondo. In quello stato l’anima è costretta a vagare e a ricercare una luce e una porta sulla realtà. La memoria diventa l’ultimo fardello della vita terrena, il ricordo della propria corporeità e la vista l’ultimo simulacro della esperienza umana. Le parole di Hull hanno una forza propria che basta poco per renderle indimenticabili, per il resto gli autori adottano uno stile Malickiano e illustrano alcuni pensieri con trovate visive mai fuori luogo.
Recensione: europasenzafrontiere.blogspot.it
