In Idiot Prayer, Cave suona le sue canzoni da solo al pianoforte in una forma minimalista proposta di rado, dalle prime formazioni con Bad Seeds e Grinderman fino al più recente album di Nick Cave & the Bad Seeds, Ghosteen. La performance è stata filmata dal pluripremiato direttore della fotografia Robbie Ryan (The Favorite, Marriage Story, American Honey) nella West Hall di Alexandra Palace. Il montaggio è stato curato da Nick Emerson (Lady Macbeth, Emma, Greta).
Idiot Prayer è il quarto film che Nick Cave ha distribuito in collaborazione con Trafalgar Releasing, dopo Distant Sky – Live in Copenhagen del 2018, diretto da David Barnard, One More Time With Feeling del 2016 diretto da Andrew Dominik e il pluripremiato 20,000 Days on Earth diretto da Iain Forsyth e Jane Pollard.
“L’idea di questo film è nata dai miei eventi Conversations With… Amavo suonare versioni destrutturate delle mie canzoni in questi spettacoli, distillandole nelle loro forme essenziali. Sentivo che stavo riscoprendo di nuovo quelle canzoni e a un certo punto, ogni volta che avevo del tempo a disposizione, ho iniziato a pensare di entrare in uno studio e registrare queste versioni reinventate”, dice Nick Cave. “Poi è arrivata la pandemia: il mondo è entrato in lockdown ed è precipitato in un silenzio inquietante e riflessivo. È stato in questo silenzio che ho iniziato a pensare all’idea non solo di registrare le canzoni, ma anche di filmarle. Abbiamo lavorato con il team dell’Alexandra Palace – un luogo in cui avevo già suonato e che adoro – per scegliere un giorno per filmare non appena fosse stato permesso di riaprire l’edificio. Il 19 giugno 2020, circondati da funzionari anti-Covid con termometri, operatori con le mascherine, tecnici dall’aspetto nervoso e contenitori di gel per le mani, abbiamo creato qualcosa di molto particolare e molto bello che parlava in questo tempo incerto, pur non essendo in nessun modo soggiogato ad esso. Da quel film è nato anche un album. È una preghiera nel vuoto – da solo all’Alexandra Palace – il ricordo di un momento strano e precario della storia. Spero che vi piaccia”.