
Titolo originale: Hair High
Nazionalità: USA
Anno: 2004
Genere: Animazione, Commedia, Erotico, Horror
Durata: 78 min.
Regia: Bill Plympton
Anni ’50. Rod e Cherri sono i due idoli della scuola, destinati a essere re e regina della festa di fine anno. Finché il timido Spud non viene a turbare l’equilibrio.
Correvano gli ultimi scampoli degli anni Ottanta, quando, al cinema, vidi per la prima volta un’opera di Bill Plympton. Era l’eccezionale cortometraggio The Face, inserito in una rassegna dedicata alla produzione autoriale internazionale di quella decade. A fargli buona compagnia, Luxo jr. di Lasseter, Sigmund di Bozzetto e tanti altri. Ma fu il corto del disegnatore caricaturale americano che mi colpì e che ancora mi colpisce a distanza di tanti anni. Bill Plympton è un genio! Pensai.
La stessa sensazione l’ho provata vedendo, solo di recente, Hair High. Mantenendo gli archetipi culturali e iconografici degli anni Cinquanta statunitensi (vedi Happy Days, Grease ma anche Gioventù bruciata) il regista stravolge la materia con il suo stile grottesco, ironico, erotico, splatter. Il suo stile grafico, analogico e artigianale, si sposa con la grande perizia nel movimento di macchina e la distorsione dell’immagine tipica del lavoro dei caricaturisti. Un piccolo capolavoro.
Da notare: la colonna sonora e, tra gli interpreti/doppiatori, i due fratelli Carradine e Matt Groening.
Recensione: uppercaso.blogspot.it
