Titolo originale: H
Nazionalità: Corea del Sud
Anno: 2002
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 106 min.
Regia: Lee Jong-hyeok
L’investigatore Kang (Ji Jin-hee) e l’investigatrice Kim (Yum Jung-ah) lavorano insieme al caso di alcuni omicidi. Scoprono che sono collegati e identici ai crimini di Shin Hyun (Jo Seung-woo), un serial killer che si è costituito alla polizia nove mesi prima. Kang incontra Shin Hyun e rimane affascinato dal suo carisma, ma in lui cresce un’ossessione morbosa contro di lui e il suo copycat. Kim invece vede ripetersi la storia del suo primo amore, un collega che indagava proprio su Shin Hyun e che dopo esserne rimasto ossessionato, ha finito per suicidarsi…
Cari investigatori,
il film che vi presentiamo è del lontano 2002, scritto e diretto da Lee Jong-hyeok. Esordiente, e opera unica di un regista che per qualche motivo è sparito nel nulla. Un film di altri tempi, evidentemente. Altri budget, altre aspettative, un pubblico in sala diverso da quello odierno che sa cosa vuole e si farà sentire se non l’avrà. H è un prodotto commerciale ben confezionato, ma risponde alle regole della sua epoca. Ricalca evidentemente le orme dei noir americani dei primi anni Cinquanta, ma senza fargli il verso. Investigatori tormentati ed ossessionati dal caso a cui lavorano fino al punto da rischiare la vita per saziare il loro desiderio di vendetta. Ambientazione cupa, notturna e piovosa. In più punti si superano linee che oggi sarebbero impensabili, come ad esempio portare sullo schermo l’omicidio efferato di una donna incinta e di un neonato. Ma forse il bello è proprio questo della produzione di quegli anni. Quella sensazione di poterti aspettare qualsiasi cosa. Qualsiasi. Protagonista indiscussa di questa pellicola è la bravissima Yum Jung-ah che al tempo aveva già una carriera decennale, ma che sarebbe esplosa l’anno successivo interpretando la matrigna in A Tale of Two Sisters.
Recensione: filmcoreaniita.blogspot.it