CLOUD (SubITA)

Titolo originale: Kuraudo
Paese di produzione: Giappone
Anno: 2024
Durata: 123 min
Genere: Psicologico, Horror, Thriller, Azione
Regia: Kiyoshi Kurosawa

Yoshii, un giovane che vende beni online, si ritrova al centro di una serie di eventi misteriosi che mettono a rischio la sua vita.

Forte di una cinematografica ultra quarantennale e dopo aver realizzato film estremi e horror di assoluto valore come PULSE, CURE e CREEPY, senza dimenticare il recente inquietantissimo mediometraggio CHIME, il giapponese Kiyoshi Kurosawa torna al thriller psicologico, quello ricco d’azione, impazzito e fuori degli schemi, un filone sempre meno in voga nel cinema contemporaneo nipponico.
Ryosuke è ragazzo che lavora come in una piccola di Tokyo. Nel libero coltiva la passione delle vendite online di oggetti acquistati a prezzi convenienti per rivenderli a prezzi gonfiati. Quando decide di licenziarsi per dedicarsi a questo secondo lavoro, dopo andato a convivere con la sua ragazza fuori Tokyo, le cose inizialmente vanno a gonfie vele. Dopo un breve periodo in ascesa qualcosa va storto e i suoi clienti online, sentendosi perlopiù truffati spesso con prodotti non originali e scadenti, decidono di vendicarsi, iniziando una caccia all’uomo del suo alter ego del web ‘Retel’, pseudonimo usato da Ryosuke per vendere online …
Sotto la superficie di un film d’azione selvaggia il primo Takashi MIike (ad un certo punto sembra di trovarsi dentro le sparatorie di DEAD OR ALIVE) siamo catapultati in un contesto sociale attualissimo e che vede il senza scrupoli, in particolare quello facile online, trasformare le persone in vegetali asettici e senz’anima. Questo viene incarnato perfettamente da parte del suo protagonista prima ma soprattutto da chi lo circonda quotidianamente, dalla sua ‘ragazza’ ai suoi ‘amici’ e ‘collaboratore’, finendo per creare un micro mondo quasi parallelo e insulso, dove i grandi valori etici e morali che hanno reso grande il Giappone, come e soprattutto dal punto di vista culturale, sembrano destinati a svanire ed evaporare quando sete di denaro, e collettiva prendono il sopravvento. Questa discesa nell’oblio sembra essere causata anche, ma non solo, dall’esasperazione digitale citata anche nel titolo, la quale diventa l’ennesimo mezzo per trasformare le persone odiatori sociali, invidiosi e vendicativi, pericolosi quando canalizzano la propria infelicità e insoddisfazione sociale verso il colpevole di turno dei propri fallimenti. Pur essendo un buon thriller, solido, non privo di violenza estrema, colpi di scena e sinistre riflessioni sulla nostra società internet e social network dipendente, CLOUD fatica a raggiungere i livelli dei grandi film di Kiyoshi Kurosawa sopra citati, per mancanza forse di una struttura psicologica adeguata in grado di affiancare e supportare l’azione senza sosta della seconda parte! VALUTAZIONE 3,5/5

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By Anam

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