BRAVE NEW WORLD – Aldous Huxley

Metodologie di “soft power” nella di A. Huxley

La letteratura, nel genere distopico, sta diventando sempre più richiesta. Ciò non sorprende: ci sono seri indicatori del fatto che l’umanità si sta muovendo con passi da gigante verso un nuovo ordine mondiale. E le distopie possono contenere indizi su che tipo di ordine si tratta.

Menziono le più famose distopie: “Noi” (1920) di Evgenij Zamjatin; “Kotlovan” (1930) di Andrej Platonov, “Il mondo nuovo” (1932) di Aldous Huxley, “Guerra delle Salamandre (1936) di Karel Čapek, “La fattoria degli animali” (1945) e “1984” (1948) di George Orwell, “Fahrenheit 451”(1953) di Ray Bradbury,“La di Atlante”(1957) di Ayn Rand,“Arancia meccanica”(1962) di Anthony Burgess,“L’ora del toro”(1970) di Ivan Efremov e altre.

Una caratteristica distintiva di tutti i sistemi sociali “ideali” è la loro stabilità, l’assenza di rivoluzioni, si altri sconvolgimenti sociali, dell’ingiustizia, della fame e, soprattutto, la “felicità” universale. A prima vista, è più corretto chiamare utopie tali modelli di società –non è questo ciò che hanno sognato molti pensatori e personaggi pubblici del passato, denominati utopisti?

Tuttavia, a un esame più attento, molte utopie, specialmente nei tempi moderni, sono distopiche; prevedono il raggiungimento di buoni obiettivi con buoni mezzi a di poco non molto buoni.

In tutte le opere del genere distopico, senza eccezioni, la posizione più importante è data alla e alla tecnologia. Le società “ideali” sono create sulla base di vari risultati del progresso scientifico e tecnologico. Analizzando il romanzo distopico Evgenij Zamjatin “Noi”, ho menzionato alcuni miracoli scientifici e tecnici che garantiscono la “felicità” nello Stato Unico. La scienza e la tecnologia, in questo romanzo come in altre distopie, appaiono in tre ipostasi.

In primo luogo, come mezzo per comprendere il mondo e conquistare la al fine di soddisfare i bisogni materiali di tutti i membri della società. Quindi, nel romanzo “Noi”, il problema alimentare è risolto dalla transizione generale alla produzione di prodotti alimentari dalla nafta.

In secondo luogo, come mezzo di costruzione della società similare a una gigante macchina, dove ogni persona è un piccolo componente. Nel romanzo “Noi”, la collettività di tutte le persone [come] in un formicaio si realizza utilizzando le Tavole delle Ore e il sistema del Taylorismo.

In terzo luogo, come mezzo per ricreare la persona stessa. Esempi di tale interferenza nella umana, si vedono anche nel romanzo “Noi”. Alla fine del romanzo, il Benefattore (il capo dello Stato Unico) firma un decreto, secondo cui tutti i numeri (i cosiddetti cittadini dello Stato) subiscono la Grande Operazione per rimuovere il “centro della fantasia” dal cervello. Questo è uno dei mezzi più radicali per privare una persona della sua anima (una persona non dovrebbe averla, le impedisce di essere felice).

Su questo punto (ricreare una persona) vorrei soffermarmi più in dettaglio. Tra tutte le distopie con cui ho familiarità, il tema della ricreazione umana è trattato in modo più chiaro e completo nel romanzo “Il mondo nuovo”[Brave New World] dello scrittore inglese Aldous Huxley, pubblicato nel 1932. Per Huxley, una società “ideale” non ha segni esteriori di uniformità totalitaria. Nel romanzo “Noi”, ad esempio, i cittadini vengono monitorati, possono essere puniti e persino giustiziati (per questo viene creata la Macchina del Benefattore – un mezzo tecnico unico per l’eliminazione fisica). Nel romanzo di George Orwell “1984”, il Ministero dell’Amore rintraccia le persone sleali al Grande Fratello e al Partito, e le annienta.

Invece ne”Il mondo nuovo” [Brave New World] non vediamo violenza esterna contro la persona. Tutti sono felici a modo loro, almeno non mostrano alcun malcontento. Qual è il segreto di una società così “ideale”? Il fatto è che per Huxley ci sono altre persone che sono diverse dagli abitanti dei mondi “ideali” delle restanti distopie. Uno dei dieci governanti dello Stato mondiale (de “Il nuovo mondo”) Mustafa Mond confida: “È necessario governare con la mente e non con la frusta. Non agire con i pugni, ma agire sui cervelli.” Naturalmente, nel sistema di gestione de “Il nuovo mondo”[Brave New World], di tanto in tanto si verificano anche dei malfunzionamenti, a volte compaiono i dissidenti. Tuttavia, in questo caso si fa a meno della Macchina del Benefattore: i dissidenti vengono semplicemente esiliati in terre lontane. Nel romanzo, due di questi dissidenti vengono mandati in esilio: Bernard Marx in Islanda, Helmholtz alle Isole Falkland.

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Se nel romanzo di Zamjatin c’è un gran numero di dispositivi e macchine tecniche, che sono assolutamente fantastici al momento della stesura del romanzo “Noi” (per quanto vale, ad esempio, l’astronave che dovrebbe volare su pianeti lontani), allora [nel romanzo] di Huxley non c’è nulla del genere. Bene, ci mezzi volanti (vertoplani), ma chi si sarebbe potuto sorprendere di ciò nel 1932, quando il romanzo è stato pubblicato? Sì, [nel romanzo di] Huxley c’è anche cibo artificiale, ma esiste insieme al cibo naturale. Non come nel romanzo di Zamjatin, dove si mangiano esclusivamente prodotti a base di nafta.

Ma apprendiamo da Huxley che tutti gli sforzi della e della tecnologia mirano a ricreare l’uomo. Nella moderna letteratura occidentale, questo si chiama human-tech (al contrario del termine familiare high-tech). Una nuova persona dovrebbe diventare un prodotto della scienza e della tecnologia e, al momento descritto nel romanzo, questo problema è stato sostanzialmente risolto. Non del tutto, però, ma gli abitanti de “Il nuovo mondo”[Brave New World] si aspettano che il tempo non sia lontano quando sarà completamente e finalmente risolto. Nel [romanzo di] Huxley, vediamo già i non umani – esseri che hanno solo un guscio umano. Solo alcuni [nel romanzo] di Huxley hanno tracce di consapevolezza e coscienza umana.

Il motto del pianeta nello Stato Mondiale: “Comunità, identità, stabilità”.

Il principio di “identità” viene costantemente attuato attraverso l’organizzazione della produzione in serie di persone standardizzate. Ne”Il nuovo mondo”[Brave New World], con rare eccezioni, le persone non nascono naturalmente, ma vengono coltivate in grandi provette, in impianti speciali – incubatori. Al termine di questa produzione il prodotto [passa per] cinque modifiche. Ci sono cinque caste nella società (sono indicate dalle lettere “alfa”, “beta”, “gamma”, “delta”, “epsilon”). Di conseguenza, ai primi stadi dello sviluppo degli embrioni umani, è eseguita la suddivisione artificiale in cinque tipi con differenti proprietà mentali e fisiche. La suddivisione avviene con l’aggiunta alla provetta di varie sostanze e miscele. Nell’ambito di ogni tipo (casta), i prodotti devono essere esattamente gli stessi, soddisfare gli standard necessari. L’unificazione si ricava clonando (al termine si ottengono gemelli omozigoti). Tutto questo retroscena può essere definito “programmazione genetica”.

In fase dello sviluppo dell’embrione, viene determinata la futura funzione socio-produttiva del “prodotto”. I chimici del futuro creano immunità al piombo, alla soda caustica, alle resine e al cloro. Ai minatori viene instillata la predisposizione al calore. Gli “epsilon” sono assegnati ai lavori più difficili e sporchi che non richiedono intelligenza. Al termine [della produzione]sembrano semi-idioti. I prodotti designati come “alfa” devono possedere le più alte caratteristiche fisiche e mentali”. A loro sono affidate le funzioni di gestione, educazione, attività scientifica e tecnica.

Non appena il neonato viene rimosso dalla provetta (la nascita si chiama “sturamento”), cade sul nastro trasportatore educativo. La ha creato molti metodi efficaci per formare la coscienza “giusta”. In sogno, ad esempio, il bambino è ispirato dagli atteggiamenti nei confronti del consumo, del collettivismo, delle distinzioni di classe, dell’igiene, ecc. Questa è un’ipnopedia – l’ipnosi in sogno.

Quando i bambini sono in stato di veglia, sviluppano alcuni riflessi incondizionati, affinché il bambino venga attirato da qualcosa o che ne sia disgustato. Ad esempio, il Direttore di un asilo istruisce le tate a portare i “lattanti”; le tate portano grandi carrelli in cui giacciono i bambini del gruppo “delta”. Quindi egli dà il comando di portare i bambini al banco con libretti e fiori. I bambini sono attratti da oggetti meravigliosi, ma prendono una scossa. L’operazione si ripete, ma i bambini non sono più attratti dai fiori e dai libretti. Il Direttore spiega questa misura con la necessità di disabituare i rappresentanti della casta “delta” ad amare la e la letteratura. Per il loro sviluppo estetico e mentale non si deve “spendere il tempo della Società”, perché i “delta” devono fare un lavoro sporco e duro. L’attività intellettuale e creativa è controindicata per loro. Per la conservazione dell’amore verso la natura, i “delta”si avvarranno di [mezzi di] trasporto per lasciare la città, e questi sono gli inutili costi economici di cui soffriva la “società precedente”. Il Direttore è sicuro che i bambini siano programmati per il “consumo inutile” e che l’asilo svolga un compito sociale molto importante.

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Nel processo di educazione, alle persone viene instillato l’amore per la propria casta, ammirazione per una casta superiore e disprezzo per le caste inferiori. A ogni persona, indipendentemente dalla casta, viene inculcata l’abitudine ai piaceri e ai divertimenti, il culto del consumo. La persona che consuma converte volontariamente la sua libertà in piacere (all’autorità è anche necessaria la rinuncia volontaria alla libertà personale).

Il romanzo parla del consumo non tanto dei soliti cibi e beni, quanto piuttosto di droghe chiamate “soma”. Questa è un’invenzione geniale. “Soma” è considerata una droga innocua (non ostacola l’adempimento delle funzioni sociali e del lavoro) e allo stesso tempo è uno strumento efficace per alleviare la depressione. Un detto popolare: “Soma a grammi – e niente drammi!” Pertanto, gli abitanti de “Il mondo nuovo”[Brave New World] raramente si sentono tristi, quasi mai gioiscono per la vita. Il “soma” ha uno svantaggio: coloro che consumano questa droga muoiono presto. Tuttavia, qui c’è un grande vantaggio: non ci sono anziani nella società, i cittadini de “Il mondo nuovo”[Brave New World] vivono nella gioia e non sanno che cos’è la vecchiaia. L’assunzione di una grande dose di “soma”, prima della morte, rende persino piacevole l’abbandono della vita.

Per quanto riguarda un pilastro dell’ordine statale come “Comunità”, è possibile solo con l’abolizione della proprietà privata non solo verso i mezzi di produzione, ma anche verso i bambini. L’idea di “privatizzare” i bambini non viene nemmeno in mente a nessuno dei cittadini dello Stato Mondiale, poiché i bambini sono un prodotto che esce dalla catena di montaggio dell’incubatore. Né possono esserci diritti speciali per un uomo verso una donna e una donna verso un uomo. Non esiste l’istituto del matrimonio e della famiglia ne “Il mondo nuovo”[Brave New World]. La presenza di un partner sessuale stabile è considerata indecente. Viene promosso il principio: “Ognuno appartiene a tutti gli altri”. Una relazione sessuale caotica tra soggetti si chiama “uso reciproco”.

Le parole “famiglia” e “matrimonio” hanno una sfumatura di indecenza, e “padre” e “madre” sono considerati parolacce rozze (in particolare “madre” – dopo tutto, i bambini non sono nati nell’utero, ma sono cresciuti in beute). Le lezioni di educazione sessuale e i giochi di sesso sono obbligatori per tutti i bambini e gli adulti hanno una vita sessuale promiscua e guardano la pornografia nei film. Questo è considerato una garanzia di salute mentale. Per le non sterilizzate sono necessarie la contraccezione e le lezioni di malthusianesimo.

Coloro che hanno costruito “Il mondo nuovo”[Brave New World]sono giunti alla semplice conclusione che, i dittatori dei secoli passati non potevano arrivare a pensare: una società totalitaria basata sulla violenza è instabile. Ad un certo punto, il popolo diventa più forte dei sovrani e li rovescia. Totalmente in modo diverso appare il potere sulle creature simili all’uomo che si sentono “felici”, soddisfacendo i propri bisogni “fondamentali” di cibo, sesso e divertimento. Tale potere è affidabile, perché gestisce persone deboli che non hanno intenzione di rovesciare i sovrani. Perché distruggere il potere che garantisce i beni “di base”?

Nel 1958, A. Huxley ha scritto “Ritorno al mondo nuovo”. Questo è un saggio in cui l’autore afferma che il mondo si sta muovendo verso lo stato descritto nel suo romanzo distopico, molto più velocemente di quanto egli pensasse. Le droghe stanno già sopraffacendo il mondo. L’atmosfera di “amore libero” regna sovrana, molti vedono la famiglia e il matrimonio come un anacronismo. La televisione è diventata uno strumento per il lavaggio del cervello, più efficace della propaganda di Goebbels. I laboratori segreti si impegnano in esperimenti di genetica.

Huxley scrive che l’Occidente del dopoguerra conferma l’ipotesi espressa nel romanzo “Il mondo nuovo”[Brave New World], secondo cui per un controllo efficace su ogni persona, non si dovrebbe punire per un comportamento sgradevole, ma ricompensare per quello appropriato. “Di conseguenza, il terrore è un mezzo di controllo meno efficace della trasformazione non violenta del mondo che ci circonda, così come i pensieri e i sentimenti delle persone”, conclude A. Huxley. Questa è la metodologia del “soft power” che oggi viene applicata con successo alle persone.

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By Anam

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