Titolo originale: Beyond the Gates
Nazionalità: USA
Anno: 2016
Genere: Avventura, Horror
Durata: 84 min.
Regia: Jackson Stewart
Due fratelli da tempo lontani si riuniscono nel negozio di video del padre da poco scomparso per liquidarne la proprietà e venderne i beni. Mentre si muovono all’interno del locale, trovano un gioco da tavolo che contiene un misterioso legame con la scomparsa del padre e che ha letali conseguenze per chiunque vi giochi.
Gli anni ’80 sono tornati prepotentemente di moda. Al cinema questo revival si traduce in una serie di produzioni che strizzano l’occhio all’estetica pop e ai racconti di periferia che spopolavano 30 anni fa. Tra questi alcune piccole gemme del nuovo horror, come Beyond The Gates, l’opera prima di Jackson Stewart. Classe 1988, collaboratore di Stuart Gordon, autore cult padre di Re-Animator e di From Beyond, i film che hanno consacrato Barbara Crampton come sexy screaming diva. Proprio la Crampton sembra essere il trait d’union con quell’epoca, in quanto torna nel film di Stewart come produttrice e attrice. Già dal titolo gli estimatori del cinema horror italiano potranno riconoscere in questo film due delle opere del nostro Lucio Fulci, legate alla Trilogia della Morte, nel loro titolo internazionale: The Beyond (…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà) e The Gates of Hell (Paura nella città dei morti viventi). Beyond The Gates ne è proprio il perfetto mash-up, come ha dichiarato lo stesso regista al Festival di Sitges, ma non fatevi trarre in inganno: più che gli zombi famelici, sono i colori accesi e squisitamente pop e le musiche elettroniche (composte da Wojciech Golczewski, autore di un altro gioiellino, We are Still Here) a portarci indietro nel tempo.
Un uso smodato dei rosa e dei blu, per ricordarci ancora una volta che il maestro incontrastato del colore è e sempre sarà Mario Bava e la presenza magnetica di Barbara Crampton nelle vesti di una ipnotizzante narratrice in bianco e nero (come se fosse la versione yankee della nostra Barbara Steele), scream queen tanto affascinante quanto inquietante. La trama di Beyond The Gates non potrebbe essere più semplice: durante la liquidazione della proprietà del padre scomparso, due fratelli, John (Chase Williamson) e Gordon (Graham Skipper), trovano in una videoteca di film di genere un vecchio gioco da tavola chiamato “Beyond The Gates”, che si rivelerà una sorta di Jumanji in versione horror: una volta inserita la vhs che contiene le istruzioni del gioco, non potranno più fermarsi. Proprio dallo schermo collegato al vcr appare il misterioso personaggio interpretato da Barbara Crampton: Evelyn è una sorta di guida eterea che riesce a catturare l’attenzione dei ragazzi.
Con loro c’è anche Margot (Brea Grant, star di Heroes e Dexter), fidanzata dell’impacciato Gordon, che dovrà aiutarli a recuperare le 4 chiavi che aprono i cancelli della aldilà, per ritrovare il padre. I turni di gioco, però, si trasformano in prove di coraggio e missioni al limite del possibile e del credibile: incubi a occhi aperti, strane presenze e qualche twist inaspettato che potrebbe farvi saltare sulla sedia. Beyond The Gates è un coloratissimo e divertente piccolo film horror destinato a diventare un’opera cult per i nostalgici, ma non lascerà insoddisfatti nemmeno i “nuovi” giovani spettatori in cerca di qualche “buon” spavento.
Recensione: nocturno.it