Titolo originale: Manden der tænkte ting
Paese di produzione: Danimarca
Anno: 1969
Durata: 93 min.
Genere: Horror, Fantascienza
Regia: Jens Ravn
The Man Who Thought Life (1969) è un film danese diretto da Jens Ravn che racconta la storia di Steinmetz, un uomo con un’incredibile capacità: può controllare la materia con la sola forza del pensiero. La trama segue il dottor Max Holst, un brillante neurochirurgo che incontra Steinmetz e rimane affascinato dal suo potere, ma allo stesso tempo si ritrova in una spirale di dubbi esistenziali e dilemmi morali. Holst scopre che Steinmetz non è solo un uomo dalle capacità paranormali, ma una minaccia filosofica alla comprensione stessa della vita e del libero arbitrio.
Il film gioca con concetti come l’onnipotenza mentale e la manipolazione della realtà, spingendo lo spettatore a riflettere su temi universali: cosa significa essere umano quando la mente può alterare la natura stessa dell’esistenza? In un’epoca in cui il cinema di fantascienza era dominato da storie più orientate all’azione e agli effetti speciali, The Man Who Thought Life emerge come un’opera straordinariamente cerebrale e inquietante. Il suo cuore pulsante è un dramma filosofico che affronta il controllo assoluto e la dissoluzione dell’identità, evocando un senso di impotenza in chi guarda, intrappolato in un racconto che è sia distopico che profondamente intimo.
La potenza del film risiede nella sua capacità di fondere filosofia esistenziale con un’estetica minimale e fredda, una riflessione perfetta sulla Danimarca del tempo, dove la tecnologia avanzava ma lasciava dietro di sé una scia di domande irrisolte sull’etica e l’anima umana. La regia di Jens Ravn è precisa e disarmante, rendendo l’esperienza quasi surreale, con una narrazione lenta ma densa di significati. La vera genialità del film è nel modo in cui ti costringe a confrontarti con i tuoi pensieri più oscuri: cosa succederebbe se fossimo tutti capaci di pensare la vita come Steinmetz? Il libero arbitrio è una mera illusione o un concetto sacro che il potere non dovrebbe mai violare?
The Man Who Thought Life non è un film di facile digestione, ma per chi cerca cinema che stimola il pensiero, questo è un gioiello nascosto. Ha anticipato temi che oggi risuonano più che mai, nell’era dell’intelligenza artificiale e della manipolazione digitale.