ANGELS WEAR WHITE [SubITA]

Titolo originale: Jia nian hua
Paese di produzione: Cina
Anno: 2017
Durata: 107 min.
Genere: Drammatico
Regia: Vivian Qu

In una piccola balneare nel sud della due studentesse vengono assalite in un da un di mezza età. Mia, una adolescente che stava lavorando alla reception quella notte, è la sola testimone dell’accaduto. Per paura di perdere il lavoro, non rivela niente a nessuno. La dodicenne Wen, una delle vittime, cerca sostegno nei genitori divorziati ma senza ottenerne molto. Ben presto, le indagini della polizia si fermano: la credibilità delle vittime è messa in dubbio e l’accusato è un uomo molto influente. Intrappolate in un che non offre loro nessuna alternativa, Mia e Wen dovranno trovare da una via d’uscita alle loro situazioni.

La regista è abile a portare avanti tanto la detection quanto la metafora, col tentativo di incriminare il colpevole che procede insieme alla costruzione dell’affresco politico: doppio binario tessuto fino a incrociarsi bruscamente nella macrosequenza dell’esame delle bambine, quando l’ del risultato offre un climax che sfocia nel referto truccato, svelando definitivamente la corruzione di Stato. Simbolo solare della paralisi è la statua di Marilyn Monroe, a cui le figure tornano sempre nel tentativo di elevarsi e “sognare”, ma che verrà smontata come crepuscolo delle illusioni. Non c’è niente da sperare, in questa Cina, si può solo (forse) scappare vestiti di bianco come Mia nel finale.

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E così Vivian Qu mostra un video schiacciante che viene svuotato della propria oggettività mediante l’esercizio del potere: davanti alla dittatura del denaro anche la scienza mente, perfino la di una registrazione può alterata.

By Anam

I'm A Fucking Dreamer man !

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