Titolo originale: Lo
Nazionalità: USA
Anno: 2008
Genere: Commedia, Drammatico, Esoterico, Horror, Visionario
Durata: 80 min.
Regia: Travis Betz
Per tentare di recuperare April (Sarah Lassez), rapita da un demone infernale, Justin (Ward Roberts) ricorre a un antico grimorio ricevuto in regalo proprio dalla sua ragazza. Evoca quindi il demone Lo, nella speranza che possa aiutarlo a rintracciare April.
Brillante piccolo horror indipendente americano del 2009, ennesima dimostrazione di come i limiti di budget siano ampiamente scavalcabili se si hanno idee, capacità e senso della messa in scena. Doti che non mancano di certo al giovane regista Travis Betz che si dimostra in grado di allestire un lungometraggio in cui orrore, un pizzico di splatter, ironia, romanticismo e commedia si fondono attraverso un impianto narrativo in piacevole equilibrio fra cinema e teatro. Con insospettabile sensibilità, Betz scrive e dirige un film che, con toni surreali, sviscera il concetto di amore, inteso come impulso più puro e privo di confini. Il testardo e determinato protagonista di “Lo” è disperato perché la sua ragazza è stata rapita da un demone e trascinata all’inferno. Prima di svanire, la donna gli ha lasciato uno strano libro di evocazioni. Grazie ad esso, il ragazzo riesce a comunicare con gli inferi ed evocare il demone Lo che pare essere in grado di riportare la sua amata da lui. Ma non tutto è come sembra e, soprattutto, ogni desiderio ha il suo prezzo da pagare.
Una sola location, un pugno di validi attori, una narrazione che alterna sagace ironia a riflessioni, abilmente giostrate, sul senso dell’amore. Il protagonista, Ward Roberts, ha il volto giusto per incarnare il classico uomo solo, un po’ sfigato ed introverso, che perde la testa per la biondina tutto pepe. E per lei arriva persino all’inferno. Qualunque belloccio sarebbe stato fuori luogo, non credibile, mentre Roberts è la perfetta incarnazione di desiderio, disperazione e goffaggine che tramutano i bisogni affettivi in assolute necessità vitali. Perfettamente trasponibile in pièce teatrale (e proprio al teatro – vero e proprio – fa ricorso il film in taluni frangenti), “Lo” è un film bizzarro, originale e distante dai frenetici horror videoclippari di ultima generazione. L’ottimo fx man Tom Devlin, oltre che co-produrre il film, ha realizzato gli effetti ed il make-up, particolarmente riuscito, dei demoni. Menzione particolare per il mostruoso Lo, la cui carica cinica e comica al contempo è ben resa dall’attore stra-truccato Jeremiah Birkett, autentico mattatore della pellicola. Molti, fra quelli che leggeranno questa recensione, penseranno che il voto finale è esagerato. Personalmente lo reputo adeguato nei confronti di un film che, oltre alle numerose qualità sopraccitate, possiede una cosa sempre più rara di questi tempi: l’intelligenza.
Recensione: alexvisani.com