MAELSTROM: IL FIGLIO DELL’ALTROVE

Titolo originale: Maelstrom: Il figlio dell’altrove
Nazionalità: Germania, Italia
Anno: 2001
Genere: Horror
Durata: 86 min.
Regia: Ivan Zuccon

In un tempo proiettato nel futuro, gli umani sono ancora alle prese con i Grandi Antichi. Un plotone di soldati, composto da uomini e donne, cerca di non soccombere all’assedio, condotto dagli uomini dei Grandi Antichi, lottando contro una sorte che sembra ineluttabile.

Un gruppetto di soldati, composto da e uomini, cerca di contrastare le forze dei “Grandi Antichi”, ma purtroppo nascerà il figlio dell’Altrove, neonato schierato dalla parte degli Antichi che potrebbe porre fine al intero!
Così i nostri soldati dovranno trovare il Necronomicon ( libro dei morti sui cui fondò una leggenda) al più presto possibile per annientare le forze dei “Grandi Antichi”. Ce la faranno i nostri eroi ad annientare il per salvare il mondo?

“Maelstrom: Il figlio dell’altrove” è il sequel de “L’altrove”, primo lungometraggio del indipendente Ivan Zuccon, ispirato a “Gli scritti sul Necronomicon” di Lovecraft; ma a differenza del già buono primo capitolo, per questo sequel il regista ha avuto a sua disposizione un maggiore budget.

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“Maelstrom – Il figlio dell’altrove” è un esempio di ottimo italiano, tanto che, anche se ci troviamo in un periodo buio per il cinema horror italiano, probabilmente Zuccon può rappresentare una per questo periodo buio. In questo film troviamo scene “forti” girate in maniera tale da sembrare reali e colpire lo stomaco dello spettatore ed alcune riuscite citazioni da capolavori del come “Zombi” (la scena del non-morto a cui viene conficcata una mannaia in testa), “La Casa” (la sequenza dello stupro da parte delle forze maligne), “Il Giorno degli Zombi” (la cattura del non-morto).

Rispetto al suo precedente film, questo”Maelstrom: Il figlio dell’altrove” presenta miglioramenti nella tecnica usata dal regista (si nota che ormai Zuccon si sente a suo agio dietro la cinepresa), nella qualità degli effetti speciali e nella costruzione della tensione, a tal punto che spesso questo film fa’ “saltare dalla poltrona” lo spettatore. Inoltre, anche la sceneggiatura appare compatta e ha il pregio di collegarsi al suo prequel in modo interessante e originale.

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Nel complesso “Maelstrom: Il figlio dell’altrove” si presenta come un ottimo film paragonabile perfino a cult ben più ricchi e ambiziosi come “Hellraiser”. Zuccon è un da tenere sicuramente d’occhio!

Attendiamo che anche l’ultimo capitolo della trilogia su “L’Altrove” sia terminato.
La visione è consigliata a tutti gli amanti del horror e soprattutto agli estimatori dell’horror italiano ai suoi “anni d’oro”, non rimarrete certo delusi!

Recensione: horrormovie.it

By Anam

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